Fastweb ha annunciato quest’oggi l’intenzione di voler portare una connessione in fibra ottica a ben 200 Mbps al 50% della popolazione italiana entro il 2020.
Il piano di investimenti prevede la partenza dalle piccole città e dai comuni di piccole e medie dimensioni: l’idea è quella di portare la banda ultralarga a 200 Mbps in quei centri che essendo distanti dai grandi centri urbani hanno maggior bisogno di essere competitivi.
Le prime località, a partire dal prossimo 11 aprile, ad essere raggiunte dalla fibra ottica Fastweb a 200 Mbps saranno Arezzo, Viterbo, Riccione, Rimini, Trento, Massa, Pistoia, Caserta.
La copertura sarà successivamente estesa di mese in mese per arrivare a un milione di utenze a fine 2016 e 13 milioni entro il 2020.
Per erogare il servizio a banda larga con velocità massima in downstream pari a 200 Mbps, Fastweb utilizzerà eVDSL (VDSL Enhanced), tecnologia che permette di superare i 100 Mbps di banda con le connessioni FTTC (fiber-to-the-cabinet) ossia portando la fibra fino all’armadio telefonico di strada e proseguendo l’ultimo tragitto (lungo, tipicamente, 300-400 metri) con il vecchio doppino in rame.
Fastweb da un lato realizzerà i lavori per collegare in banda ultralarga nuove città, dall’altro passerà poi ad aggiornare in eVDSL anche le città più grandi già raggiunte della fibra.
L’amministratore delegato dell’operatore di telecomunicazioni, Alberto Calcagno, ha osservato che “il piano di Fastweb presentato oggi, portando la fibra ai cabinet che collegano milioni di case prima non raggiunte dalla banda ultralarga, è propedeutico alla stesura dell’ultimo miglio in fibra, quando essa sarà realizzata da Enel, Metroweb, Tim o altri operatori“.
Per i nuovi investimenti, Fastweb metterà in gioco una somma pari a 500 milioni di euro.