Sin dal 2011 Android offre di default uno strumento per condividere “al volo” file con altri dispositivi: si chiama Android Beam e ne avevamo parlato a suo tempo nel nostro articolo dedicato al funzionamento di NFC: NFC cos’è come funziona e a che cosa serve.
Adesso Google avrebbe deciso di sostituire Android Beam con un’altra funzionalità maggiormente al passo con i tempi: la caratteristica è stata battezzata Fast Share ed è stata già avvistata nelle versioni di anteprima di Android Q: Android Q, presentate le principali novità della decima versione.
Gli screenshot sono stati prodotti dai colleghi di “9to5Google”.
Alcuni utenti che hanno installato le preview di Android Q hanno già avuto modo di provare Fast Share: per condividere file di qualunque genere (ma anche testi e URL) basta attivare le funzionalità su richiesta, abilitare i permessi di accesso al modulo Bluetooth quindi avvicinare semplicemente i due dispositivi.
Sul display apparirà la lista dei device coi quali è possibile iniziare uno scambio di dati.
Per accedere a Fast Share basterà agire sulle impostazioni di sistema (sezione Google) oppure portarsi nel menu di condivisione di Android.
Oltre che con i dispositivi Android, Fast Share dovrebbe essere compatibile con gli smartwatch, i Chromebook e i device iOS (almeno con gli iPhone).