I vertici di Facebook, Mark Zuckerberg in primis, starebbero esplorando nuove strade per ampliare il core business dell’azienda. Il social network starebbe valutando l’opportunità di trasformarsi in una sorta di banca online facilitando il movimento di denaro da un utente all’altro.
Quello che in molti hanno già battezzato FaceBank, dovrebbe essere un servizio che permetterà, a ciascun utente registrato al social network, di dotarsi di un borsellino virtuale (e-wallet) che faciliterà l’acquisto di beni e servizi oltre al trasferimento del denaro.
Anzi, Facebook – almeno in una prima fase – potrebbe porsi in diretta concorrenza con i servizi di money transfer cercando di acquisire fette di mercato sempre più ampie grazie all’applicazione di commissioni molto più concorrenziali. La piattaforma di Zuckerberg potrebbe quindi rivolgersi innanzi tutto ai migranti, in tutti i Paesi del mondo, a coloro che hanno l’esigenza di trasferire somme di denaro, periodicamente, ai propri familiari residenti in altre nazioni.
Facebook avrà dalla sua il vantaggio di essere uno degli strumenti di comunicazione più utilizzati al mondo: abbinando un borsellino virtuale, ciascun utente – con pochi clic – potrà trasferire qualunque importo.
Non è dato sapere se le valute utilizzate da Facebook per le transazioni saranno quelle reali oppure se ci si affiderà ad una valuta virtuale “simil-Bitcoin”.
Mentre le bocche, all’interno di Facebook, restano per il momento cucite, sembra che la società di Zuckerberg abbia già chiesto l’autorizzazione per l’avvio di un servizio di trasferimento fondi agli enti regolatori irlandesi. Il via libera al servizio di deposito virtuale potrebbe arrivare già nel giro di alcune settimane: allora si inizieranno a comprendere le mire del social network per antonomasia.