Facebook ha deciso di lanciare una nuova app per i dispositivi mobili (per il momento solamente Apple iOS) che permette di creare delle chat rooms all’interno delle quali gli utenti – che si conoscano o meno fra di loro – possono colloquiare degli argomenti più disparati.
L’applicazione, che trae spunto dal funzionamento di IRC (Internet Relay Chat), protocollo per la messaggistica istantanea ormai poco utilizzato “dalle masse”, si chiama Rooms ed è stata sviluppata da Josh Miller, cofondatore del servizio Branch (acquisito da Facebook all’incirca un anno fa).
Miller, dopo essere entrato a far parte di Facebook, ha illustrato a Mark Zuckerberg l’idea di un’applicazione che permettesse di allestire delle stanze virtuali. Zuckerberg non sembra sia rimasto entusiasmato dall’idea ma sembra sia stato convinto da Miller a provare: “non c’è nulla di simile per i dispositivi mobili“, avrebbe dichiarato.
Rooms – che può essere già scaricata ed installata dagli utenti di iOS – funziona in modo totalmente indipendente rispetto a Facebook. Le credenziali d’accesso al social network non funzioneranno su Rooms e la rete di amicizie e conoscenze che si è tessuta su Facebook non potrà essere in alcun modo trasposta su Facebook.
Nickname e stanze virtuali: ma non si parli di anonimato
La stampa, riportando la notizia del lancio di Rooms, riferisce che la nuova app di Facebook garantirebbe una qualche forma di anonimato.
Precisiamo subito che ciò non corrisponde al vero: sì, Rooms consente di creare chat rooms indicando semplicemente un nome utente di fantasia, un soprannome, un nickname ma l’attività dell’applicazione è comunque monitorata, anche per motivi di sicurezza.
Facebook continuerà a mantenere file di log ed a rispondere, come sempre, alle richieste delle autorità nel caso in cui ve ne fosse necessità.
Miller ha esplicitamente paragonato la sua app Rooms a ciò che oggi è Reddit sul web. Reddit è un sito web di “social news” che permette agli utenti di scambiarsi contenuti sotto forma di link ipertestuali, con la possibilità di esprimere giudizi ed inviare commenti.
Rooms vuole essere qualcosa di simile, indirizzo però ai possessori di dispositivi mobili che avranno la possibilità di condividere non soltanto link ma anche testi, immagini, video e qualunque altro genere di contenuto. Fotografando un codice QR, inoltre, sarà possibile entrare subito in una specifica chat room.