Mentre l’azienda di Mark Zuckerberg continua a lavorare sullo sviluppo dei suoi occhiali per la realtà aumentata, Facebook lancia oggi sul mercato i nuovi Ray-Ban Stories, subito acquistabili anche in Italia.
Ray-Ban Stories sono occhiali intelligenti nati dalla collaborazione tra Facebook e l’italiana Luxottica di Leonardo Del Vecchio.
Disponibili con 20 tipologie di montatura differenti per venire incontro ai gusti di tutti, gli occhiali Ray-Ban Stories integrano due fotocamere da 5 Megapixel che permettono di scattare foto e acquisire video in qualunque momento con una prospettiva in prima persona.
L’acquisizione dei contenuti può essere attivata utilizzando i comandi vocali oppure con un semplice tocco sulla montatura degli occhiali.
La presenza di un LED permette di informare chi ci sta intorno che è in corso l’acquisizione di un video la cui lunghezza non può comunque al momento superare i 30 secondi.
Facebook e Luxottica promettono anche la registrazione di audio di qualità grazie alla presenza di un array composto da tre microfoni in grado di ridurre il rumore di fondo e acquisire solamente i suoni che contano davvero servendosi anche della tecnologia beamforming.
Gli occhiali smart Ray-Ban Stories consentono anche di ascoltare musica, passare rapidamente da una traccia all’altra ma anche effettuare chiamate e rispondere alle chiamate in arrivo.
Per far dialogare lo smartphone con i nuovi occhiali intelligenti viene proposta l’app Facebook View per i dispositivi Android e iOS: essa permette di rivedere facilmente i video acquisiti e condividerli, se lo si vorrà, sui principali social network. Non soltanto Facebook ma anche piattaforme quali Instagram, WhatsApp, Messenger, Twitter, TikTok, Snapchat e così via.
Facebook View permette anche di effettuare modifiche “post-produzione” in modo da migliorare le registrazioni e ottimizzarle prima dell’eventuale caricamento online.
Sui video vengono comunque applicate una serie di migliorie già al momento dell’acquisizione grazie al supporto HDR, Low Light Fusion, stabilizzazione e denoising. Il machine learning viene utilizzato per ottimizzare le sequenze filmate sulla base del contesto, della situazione, della luce, del momento del giorno (qualche esempio di video creato con Ray-Ban Stories).
Dal punto di vista tecnico e tecnologico i nuovi Ray-Ban Stories hanno rappresentato una sfida tutt’altro che banale, spiega Facebook: portare all’estremo la miniaturizzazione di tutti i componenti hardware era un aspetto fondamentale.
“Abbiamo dovuto reingegnerizzare i componenti – due fotocamere, una serie di micro-altoparlanti, un array audio a tre microfoni, un processore Qualcomm Snapdragon ottimizzato, un touchpad capacitivo, una batteria e altro ancora – in modo che tutti entrassero nel minor spazio possibile e nel telaio più leggero possibile. Il fattore di forma ha guidato molte decisioni, dall’architettura degli altoparlanti alla scelta della fotocamera“, si legge in un comunicato dell’azienda di Zuckerberg.
Ottenere un audio di alta qualità non era cosa scontata: Facebook e Luxottica hanno utilizzato un sistema bass reflex che permette di convogliare verso la parte anteriore anche il suono generato posteriormente dall’altoparlante. In questo modo è stato possibile realizzare un dispositivo compatto che permette l’ascolto di frequenze che altrimenti sarebbero andate perse o comunque non sarebbero arrivate all’orecchio.
Il lancio della prima generazione di occhiali intelligenti Ray-Ban Stories è un assaggio di ciò che Facebook e Luxottica hanno in serbo per il prossimo futuro: la prossima tappa, come chiaramente sottolineato dal social network in blu, sono gli occhiali basati sulla realtà aumentata. Per allora si dovranno tenere in considerazione ancora più questioni legate alla privacy ma secondo Facebook la via è ormai tracciata.