Con la stretta sempre più serrata da parte dei vari Garanti Privacy e le disposizioni contenute nel GDPR, Facebook sta rivedendo il funzionamento di alcuni meccanismi alla base del social network e delle sue app.
Per rispondere a una serie di segnalazioni inviate dagli utenti, nell’articolo Persone che potresti conoscere: profili Facebook senza segreti abbiamo provato a fare il punto sui dati che il sito ideato da Mark Zuckerberg utilizza per creare una vera e propria “rete sociale” tra tutti gli iscritti.
Facebook ha annunciato la revisione dei meccanismi per la condivisione della posizione geografica da parte degli utenti che installano l’app ufficiale del social network per Android e iOS.
Come viene ricordato in questa pagina, Android offre una singola opzione per attivare o disattivare i servizi di geolocalizzazione mentre iOS mette a disposizione più strumenti.
Con il sistema operativo Apple, in particolare, è possibile decidere di condividere la propria posizione geografica sempre, solo quando un’app è in esecuzione oppure mai.
I responsabili di Facebook hanno spiegato che su Android gli utenti avranno modo di specificare in maniera più puntuale quando l’app del social network può raccogliere dati di geolocalizzazione. D’ora in avanti gli utenti di Facebook per Android potranno scegliere se e quando condividere le informazioni.
Alcuni apprezzano ad esempio la funzionalità Amici nelle vicinanze che permette a ciascun utente e ai suoi amici di condividere reciprocamente le rispettive posizioni geografiche. Abilitando Amici nelle vicinanze veniva attivata anche la Cronologia delle posizioni in modo tale da raccogliere le coordinate geografiche anche ad app Facebook non in uso (la visibilità è a beneficio dei soli amici e non, per esempio, di “amici di amici” o degli estranei).
Con l’aggiornamento di Facebook per Android gli utenti hanno da oggi la possibilità di scegliere se condividere o meno la propria posizione geografica anche quando l’app non risultasse utilizzata.
In iOS non cambierà invece nulla anche se Facebook mostrerà un avviso per informare gli utenti circa la presenza della regolazione all’interno delle impostazioni.