Facebook continua a fare spese. Il social network di Mark Zuckerberg avrebbe infatti acquistato due realtà quali Branch e Potluck. Il primo si propone come una piattaforma concepita per ospitare e pubblicare delle conversazioni accessibili su invito. Il secondo, invece, è uno strumento sviluppato dagli stessi programmatori di Branch che permette di individuare argomenti d’interesse per ciascun utente e di commentarli online.
Per il momento, sia Branch che Potluck, continueranno ad operare in maniera indipendente da Facebook anche se ci sono elevate probabilità che i due servizi (il secondo viene proposto sotto forma di applicazione web e di app per dispositivi mobili) possano essere ben presto integrati nel social network.
Nel progetto Branch, hanno creduto due fondatori di Twitter: Evan Williams e Biz Stone (quest’ultimo alla prese con una sua nuova app: Cofondatore di Twitter lancia Jelly: l’esperienza va online). Il loro investimento in denaro va infatti ad aggiungersi a quello di altri finanziatori meno noti.
Nonostante il “padre putativo” di Branch e Potluck sia Twitter, Facebook ha di fatto sottratto alla concorrenza due strumenti che vengono considerati molto utili per la crescita del social network.
Le dichiarazioni che Josh Miller, CEO di Branch, aveva rilasciato a suo tempo criticando il “marchio Facebook” non sembravano potesse esserci in vista un accordo con l’azienda di Zuckerberg. “Penso che condividere informazioni su Facebook possa presto diventare equiparabile all’invio delle cartoline natalizie“, aveva ironicamente osservato Miller dispensando però alcuni consigli gratuiti su come il social network avrebbe potuto ottimizzare la visualizzazione di informazioni e notizie ai suoi iscritti.
Che queste riflessioni non abbiano funto da incentivo per l’acquisizione di Branch?