Dopo la controllata WhatsApp, finalmente anche Facebook introduce la crittografia end-to-end nella sua applicazione Messenger.
I portavoce di Facebook hanno appena confermato che avviando una “conversazione segreta” con Messenger nessuno, tranne i partecipanti al dialogo, potrà mai leggere i messaggi. Neppure Facebook potrà leggere le informazioni scambiate perché le chiavi private per la codifica e la decodifica dei messaggi sono generate e memorizzate sui dispositivi client degli utenti (vedere anche Crittografia end to end su WhatsApp, come funziona).
Diversamente rispetto a WhatsApp o a Signal, la crittografia end-to-end sarà attivata, su Facebook Messenger, solo su richiesta degli utenti. In altre parole, i messaggi saranno crittografati usando chiavi generate e conservate in locale, sui device degli utenti, solo nel momento in cui si decidesse di avviare una “conversazione segreta”.
La nuova funzionalità, adesso fruibile da tutti gli oltre 900 milioni di utenti di Facebook Messenger, permette di impostare anche una eventuale autodistruzione dei messaggi. In questo modo, le comunicazioni inviate verranno automaticamente rimosse e diverranno illeggibili trascorso il periodo di tempo impostato.
Alcuni tra i più famosi esperti di sicurezza hanno criticato l’inserimento della crittografia end-to-end in Facebook Messenger con un approccio opt-in.
Se è l’utente che deve richiedere espressamente l’utilizzo di tale misura di sicurezza, i più non ricorreranno affatto alla crittografia non disponendo delle competenze necessarie per comprenderne l’importanza.
Opt-in encryption favors educated users who have the time to learn about obscure security settings. Not cool Facebook.
— Christopher Soghoian (@csoghoian) 8 luglio 2016
Per poter accedere alle “conversazioni segrete”, poi, gli utenti debbono necessariamente scaricare e installare l’ultima versione di Facebook Messenger.
Quasi contemporaneamente, il social network di Mark Zuckerberg ha rilasciato Facebook Messenger Lite, versione dell’app di messaggistica che si presenta molto più veloce e leggera rispetto alla release utilizzata sino ad oggi.
Sebbene Facebook Messenger Lite sia stata sviluppata per i Paesi ove è disponibile quasi unicamente una connessione 2G, l’applicazione può essere installata anche sui device Android nostrani ricorrendo al file APK. Ne abbiamo parlato nell’articolo Facebook presenta Messenger Lite e il nuovo marketplace.