A luglio scorso avevamo dato conto degli investimenti che Facebook sta dirigendo sullo sviluppo di interfacce neurali capace di mettere in comunicazione il cervello umano con le macchine: Leggere il pensiero non è impossibile: Facebook più vicina all’obiettivo.
A dimostrazione di quanto la società fondata Mark Zuckerberg voglia fare sul serio, oggi viene confermata l’acquisizione della startup newyorkese CTRL-Labs per un miliardo di dollari.
CTRL-Labs è stata creata da Thomas Reardon, neuroscienziato computazionale statunitense precedentemente sviluppatore in Microsoft (è stato il padre del browser Internet Explorer), ed è una società specializzata proprio nella realizzazione di interfacce uomo-macchina di nuova concezione.
L’acquisto di CTRL-Labs è stato confermato anche da Andrew Bosworth, responsabile della divisione di Facebook impegnata su realtà virtuale e aumentata.
Quella appena messo a segno è l’acquisizione più costosa messa a segno da Facebook nella sua storia, dopo quella di Oculus – da 2 miliardi di dollari – del 2014.
Finora, acquisendo anche parte dell’altrui proprietà intellettuale, CTRL-Labs ha messo a punto un braccialetto che traduce in gesture interpretabili via software i vari movimenti muscolari usando tecniche elettromiografiche (EMG).
Bosworth ha già dichiarato che il bracciale di CTRL-Labs offrirà nuove modalità di interazione uomo-macchina evitando l’utilizzo di qualunque dispositivo di input tradizionale: mouse, tastiere, schermi touch, controller,…
Facebook sta attualmente lavorando su due modelli di occhiali per la realtà aumentata: uno dovrebbe somigliare agli Snap Spectacles di Snapchat mentre l’altro dovrebbe essere un dispositivo “standalone” simile ai Google Glass.
La tecnologia di CTRL-Labs dovrebbe essere utilizzata proprio per migliorare l’esperienza d’uso con questi dispositivi.