La quotazione in borsa di Facebook si fa sempre più vicina. Fonti vicine al social network fondato da Mark Zuckerberg suggeriscono che il prossimo 17 maggio potrebbe essere la data in cui Facebook debutterà sul NASDAQ, l’indice dei principali titoli della borsa statunitense. Ma quale sarà la cifra multimiliardaria con cui sarà valutato il valore complessivo del social network in blu?
Per il momento si tratta di mere supposizioni ma il network sociale di Zuckerberg potrebbe valere addirittura qualcosa come 104 miliardi di dollari, ben oltre i 75 miliardi preventivati qualche tempo fa. Tale stima fu elaborata in occasione del recente acquisto di Instagram, un noto servizio (disponibile sia per la piattaforma iOS che per Android) che consente – sui dispositivi mobili – di elaborare e condividere file fotografici. Facebook investì nell’operazione una somma pari ad un miliardo di dollari (30% in contanti e 70% in azioni della società). Il valore di una singola quota azionaria fu fissato in 30 dollari: da qui, calcolatrice alla mano, sono scaturiti i 75 miliardi.
Ma, sempre secondo gli analisti, Facebook potrebbe valere molto di più. Se così fosse gli ideatori di Instagram potrebbe aver fatto un affare trovandosi possessori di titoli di un’azienda che, a distanza di poco tempo, ha guadagnato quasi 30 miliardi di dollari.
Una volta che Facebook si sarà collocato nel listino pubblico del NASDAQ, chiunque potrà acquistare azioni del social network. Stando alle ultime indiscrezioni, pare che il network sociale di Zuckerberg fornirà tutti gli strumenti necessari per acquisire in proprio le quote, senza la necessità di ricorrere ad alcun intermediario. Le pagine di Facebook, attraverso un’apposita area che sarà allestita per l’occasione, consentirà agli acquirenti interessanti di richiedere azioni, di venderle e comunque di gestirle liberamente.
L’applicazione web che permetterà di comporre un proprio portafoglio azionario Facebook non dovrebbe però essere disponibile contestualmente alla quotazione borsistica di metà maggio (sempre che la data sia confermata) ma non prima del mese di giugno.