Non meravigliatevi se in queste ore diversi servizi online vi chiederanno di modificare la password dei vostri account (verificate, comunque, che la richiesta sia legittima e non un tentativo di phishing).
Facebook e Netflix hanno infatti l’abitudine di controllare le credenziali degli utenti pubblicate online dopo la sottrazione di dati avvenuta, ad esempio, su server non appartenenti alle due società e, quindi, su servizi di terze parti.
Il controllo è teso a verificare che le credenziali diffuse sul web non siano le stesse adoperate dagli utenti per effettuare il login, in questo caso, su Facebook e Netflix.
Il riutilizzo delle stesse credenziali per la registrazione su più servizi online è una pratica malsana che ancora è purtroppo molto radicata fra gli utenti.
Basti pensare che di recente è emerso come lo stesso Mark Zuckerberg, numero uno di Facebook, abbia usato lo stesso nome utente e la stessa password (peraltro di una semplicità disarmante ovvero “dadada“) a protezione dei suoi account Twitter e Pinterest: Attaccati due account di Mark Zuckerberg.
Dopo la sottrazione e la successiva pubblicazione in Rete di migliaia di credenziali per l’accesso ad account LinkedIn, Tumblr e MySpace, Facebook e Netflix (molto probabilmente la stessa iniziativa sarà intrapresa anche da altre società), stanno invitando gli utenti a modificare le loro password.
L’invito è rivolto, in particolare, a coloro che figurano negli elenchi ultimamente sbattuti ai quattro venti.
Per approfondire, suggeriamo la lettura dell’articolo Come scegliere e memorizzare password: World Password Day.