E’ guerra aperta. Dopo la recente decisione di Yahoo! di chiamare in tribunale Facebook accusando il social network della violazione di alcuni brevetti (ved. questa notizia), il sito fondato da Mark Zuckerberg ha restituito pan per focaccia. E se Yahoo aveva puntato il dito contro Facebook accusando i vertici societari della violazione di una decina di brevetti, il social network in blu adesso contesta l’utilizzo indebito da parte di Yahoo, sulla sua home page e sui servizi Finance, Sports e Flickr di ulteriori dieci brevetti.
I legali di Facebook hanno poi ipotizzato l’invalidità di alcuni dei brevetti che per Yahoo sarebbero oggetto della contesa e che non avrebbero dovuto neppure essere registrati.
Florian Mueller, uno dei massimi esperti mondiali in materia di brevetti, ha dichiarato che se Yahoo pensava di poter agevolmente avere la meglio su Facebook, anche in forza dell’imminente collocazione in borsa, la valutazione non poteva essere più scorretta. “La controaccusa di Facebook evidenzia che Yahoo ha cominciato ad abbaiare contro l’albero sbagliato“, ha aggiunto Mueller facendo notare come dei dieci brevetti messi sul tavolo dal social network di Zuckerberg due riguardino tecnologie sviluppate internamente all’azienda mentre altri otto sarebbero brevetti acquisiti da altre società quali IBM e Philips.
Facebook ha chiesto alla corte distrettuale della California di rigettare le eccezioni sollevate da Yahoo e di accogliere la richiesta di risarcimento danni avanzata dall’azienda di Zuckerberg. Yahoo, da parte sua, insiste nel sostenere la sua tesi ed auspica un intervento sanzionatorio dei giudici.