Facebook e Web of Trust, società finlandese che amministra il sito web omonimo (ved. mywot.com) collaboreranno per informare tempestivamente gli utenti circa i link potenzialmente pericolosi che dovessero essere pubblicati sul social network di Mark Zuckerberg.
“Facebook controllerà la destinazione dei link esterni interrogando il nostro database“, ha spiegato Vesa Perälä, CEO di WOT Services. “Nel caso in cui il sito web indicato dovesse godere di una cattiva reputazione, Facebook mostrerà all’utente un messaggio d’allerta“. Perälä ha continuano che WOT non è un servizio che si prefigge di bloccare i siti Internet ma è studiato per offrire un valido supporto agli utenti informando sui pericoli nei quali potrebbero incorrere.
L’accordo tra le due società è sicuramente importante, innanzi tutto, come riconoscimento del lavoro condotto dai tecnici di WOT. E’ bene chiarire, comunque, che WOT è un servizio essenzialmente gestito e migliorato grazie ai contributi della comunità degli utenti iscritti. Un utente che dovesse rilevare comportamenti poco corretti da parte di un sito web o notare la presenza, nelle sue pagine, di elementi dannosi, può farne menzione contribuendo così ad aggiornare la valutazione del sito ed il giudizio globale legato alla sua “reputazione”. Talvolta, comunque, i giudizi espressi vanno comunque presi con il beneficio d’inventario: non è cosa comune imbattersi nell'”eccesso di zelo” di qualche utente che ha erroneamente bollato come pericoloso una pagina web che, in realtà, non lo è affatto.
Stando alle statistiche rese note, WOT ha indicato come potenzialmente pericolosi circa 5 milioni di siti e vanta ben 20 milioni di utenti a livello mondiale: si stima che questi possano crescere, nel 2011, sino alla soglia dei 50 milioni.