Dopo l’acquisizione di MySQL AB da parte di Sun, per la cifra di 1 miliardo di dollari, resa nota la scorsa settimana, la società “madre” della piattaforma Java ha comunicato che si augura adesso di rendere MySQL più appetibile per gli utenti enterprise.
Secondo gli utenti, il lavoro da fare sarebbe però davvero molto. Non si tratterebbe solo di problematiche tecniche ma anche delle modalità di vendita del supporto e ciò nonostante MySQL sia ritenuto, come dichirato da Sun, “un’icona del mondo opensource”.
Secondo Don MacAskill, CEO ed esperto della società SmugMug, vi sarebbero ancora notevoli problemi, soprattutto a livello di performance e concorrenza dei dati, nell’utilizzo di InnoDB, motore di storage utilizzato nelle più recenti versioni di MySQL. MacAskill ha dichiarato di aver osservato queste problematiche soprattutto su configurazioni “multicore”. Google ed altri utenti MySQL hanno sviluppato e distribuito delle apposite patch per risolvere problemi di performance ma MacAskill ha rimarcato come la società ora acquisita da Sun non abbia ancora provveduto ad integrarle.
Alcuni portavoce di MySQL hanno fatto presente come la parola sulla questione delle patch spetti ora a Sun, anche se l’acquisizione non sarà finalizzata sino alla fine di Aprile-Agosto di quest’anno.
Jonathan Schwartz, CEO e presidente di Sun, ha spiegato che uno dei più gravi impedimenti alla crescita di MySQL risiedeva nella sua incapacità di “dare serenità ad una realtà che mira ad inserire MySQL all’interno di sistemi ed applicazioni mission-critical”. Secondo Schwartz, MySQL potrà trarre grande vantaggio dal tipo di clientela che Sun oggi possiede.
Sun, pur distribuendo già il database opensource PostgreSQL sui suoi server basati su Solaris, l’acquisto di MySQL viene definito come “la più importante acquisizione” mai messa a segno dall’azienda di Santa Clara, California (USA). L’intesa con MySQL AB potrebbe essere destinata però a rendere più complicati i rapporti di Sun con Oracle, il più grande partner per quanto riguarda i database. MySQL è comunque un rivale di Oracle e degli altri vendor attivi nel mondo dei database. Inoltre Oracle, a partire dal 2005 (data dell’acquisizione di Innobase Oy), ha inserito tra i propri prodotti anche InnoDB.
Alcuni analisti si sono dichiarati sorpresi che non sia stata Oracle ad acquistare per prima MySQL, in modo da mettere un freno alla competizione nell’ambito dei database.
Per quanto riguarda il pricing dei vari database disponibili sul mercato, secondo Raven Zachary – analista presso 451 Group – “i prezzi di IBM UDB (Universal Database), Microsoft SQL Server, Oracle e Sybase sono destinati a calare. Ciò, tuttavia, non accadrà a breve termine. Potrebbe volerci anche un decennio”.