Al CES 2021 Samsung ha presentato il suo nuovo SoC Exynos 2100, il top di gamma che costituirà il cuore del Galaxy S21 5G il cui lancio è previsto per il 14 gennaio.
Dopo le tante indiscrezioni che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi, oggi sono arrivate dai portavoce di Samsung tutte le conferme che attendevamo.
Exynos 2100 è realizzato ricorrendo a un processo produttivo a 5 nm ed è il chip più potente mai progetto prima d’oggi dalla società sudcoreana.
Come previsto, il Samsung Exynos 2100 include un processore a otto core, monta una GPU all’avanguardia e dispone di un modem 5G. Supporta inoltre soluzioni all’avanguardia per gestire i sensori fotografici oltre alle soluzioni di storage più evolute e performanti (UFS 3.1 e 2.1).
Gli otto core del processore sono suddivisi in tre blocchi: un core Cortex-X1 ad alte prestazioni che funziona a 2,9 GHz è affiancato con tre core Cortex-A78 a 2,8 GHz e quattro Cortex-A55 a 2,2 GHz.
La GPU Mali-G78 MP14 consta di 14 core grafici ed è descritta come in grado di gestire fino a 26 TOPs (26.000 miliardi di operazioni al secondo), performance eccezionali anche in vista del supporto degli algoritmi di intelligenza artificiale.
Compatibile con la memoria LPDDR5, il SoC permette di ottenere una larghezza di banda massima pari a 51,2 GB/s. Il nuovo Exynos supporta inoltre display con risoluzione fino a 4K e 120 Hz di refresh rate oltre ai QHD+ con frequenza di refresh pari a 144Hz. Consente la registrazione di video 4K a 120 fps e può decodificare contenuti 8K supportando anche HDR10+.
Sia la CPU che la GPU del Samsung Exynos 2100 sono all’avanguardia ma l’azienda sudcoreana ha optato ancora una volta per una ARM Mali, architettura che non è all’altezza della gamma Adreno di Qualcomm. Secondo le prime valutazioni, uno Snapdragon 888 potrebbe superare l’Exynos 2100 per quanto riguarda le prestazioni grafiche.
In termini di performance a livello di CPU e di efficienza energetica, invece, sia Exynos 2100 che Snapdragon 888 hanno molti tratti in comune, compreso il processo di produzione a 5 nm: sarà interessante verificarne quindi le prestazioni reali con una serie di prove sul campo.
Il modem 5G NR sub-6GHz permette di trasferire i dati in downstream fino a 5,1 Gbps e fino a 1,92 Gbps in upstream. Oltre alle bande di frequenza al di sotto dei 6 GHz, il modem è anche mmWave fino a 7,35 Gbps in downstream e 3,67 Gbps in upstream.
Viene assicurata massima compatibilità anche con le reti 4G/LTE fino a 3 Gbps in downstream e 422 Mbps in upstream.
Il successore dell’Exynos 2100 integrerà una GPU AMD RDNA
Samsung destò un po’ di meraviglia nel 2019 quando rivelò che in futuro avrebbe utilizzato l’architettura AMD RDNA per la sezione grafica dei suoi processori Exynos.
Considerando l’enorme balzo in avanti sul piano dei consumi energetici che AMD ha compiuto con la sua architettura RDNA 2, è quasi scontato che il successore di Exynos 2100 abbraccerà la tecnologia della società di Sunnyvale.
Inizialmente l’azienda riteneva di riuscire a integrare RDNA già nel 2021 ma sembra che a questo punto i tempi possano essere maturi soltanto l’anno prossimo. Almeno stando a quanto ha dichiarato il vice presidente di Samsung, Inyup Kang.