La Commissione Europea ha deciso di preparare il terreno per l’arrivo delle reti e della connettività 5G nel vecchio continente e lo ha fatto presentando una proposta ai vari stati membri che prevede di liberare, entro il 30 giugno 2020, la banda di frequenza UHF sui 700 MHz (694-790 MHz), attualmente usata per i servizi televisivi.
Liberare le frequenze sui 700 MHz consentirà agli operatori di telecomunicazioni di offrire servizi 5G a banda ultralarga in mobilità con livelli qualitativi mai visti prima. Sarà infatti possibile coprire più efficacemente aree geografiche più ampie (l’impiego di frequenze trasmissive basse permette di attraversare gli ostacoli più “difficili”).
La banda dei 700 MHz sarà quindi utilizzata per fornire servizi di connettività e verrà sfruttata anche dai nuovi dispositivi IoT (Internet of Things; vedere Internet delle Cose, che cos’è e come averne un assaggio e Controllare dispositivi connessi alla rete con IFTTT).
Le frequenze sotto i 694 MHz continueranno ad essere destinate alle reti televisive ed ai broadcaster TV in generale ma entro il 30 giugno 2017 tutti gli stati membri dovranno presentare un piano volto a liberare le frequenze dei 700 MHz.