Quello che c’è nell’universo è sicuramente un mistero per tutti, o meglio lo è per chi non lo ha ancora scoperto. L’uomo sta cercando di portare a termine diverse ricerche e studi ma nel frattempo i mezzi messi a disposizione stanno già portando i loro benefici. Sono bastate infatti solo due settimane al telescopio Euclid appartenente all’Agenzia spaziale europea (Esa) per riuscire a catturare immagini eccezionali. All’interno di ciò che il dispositivo ha catturato ci sono 14 milioni di galassie e milioni e milioni di stelle, sebbene al momento si tratti solo dell’1% del lavoro svolto.
Ma per quale motivo è stato utilizzato Euclid? Il suo compito è davvero incredibile, in quanto il telescopio dovrà realizzare la più grande mappa 3D del cielo mai vista prima. Il motivo per cui è partita questa missione riguarda la volontà di indagare sull’energia oscura e sulla materia che, secondo gli studi, rappresentano il 95% dell’intero universo.
Euclid, il telescopio che catturerà un terzo del cielo oltre la Via Lattea
Il telescopio ha catturato un insieme di 208 gigapixel di immagini, tutte unite l’una all’altra e tutte a rappresentare l’atlante cosmico che nei prossimi sei anni di osservazione verrà realizzato da Euclid. Grazie a questo studio che riuscirà ad includere al suo interno un terzo del cielo al di fuori della Via Lattea, si potranno studiare miliardi di galassie arrivando fino a una distanza di 10 miliardi di anni luce dalla Terra.
Era il 2023 quando il telescopio fu lanciato in orbita per mano dell’Agenzia spaziale europea o ESA con l’aiuto della NASA. Stando a quanto riportato, mai prima d’ora erano stati realizzati risultati così importanti. La risoluzione è davvero altissima, anche se bisognerebbe aprire l’immagine su uno schermo in quantificabile per riuscire a cogliere ogni dettaglio tutto in una sola volta. Al momento siamo solo all’inizio di un progetto che sembrerebbe essere davvero ambizioso e che probabilmente porterà a nuove scoperte in tutto l’universo.