Le estensioni per il browser predefinito di Windows 10, Microsoft Edge, molto probabilmente saranno introdotte nel corso del prossimo importante aggiornamento per il sistema operativo – noto con il nome in codice “Redstone” – che sarà rilasciato nell’estate 2016.
Redstore sarà un po´ quello che è stato Windows 8.1 per Windows 8 dal momento che porterà moltissime novità in Windows 10.
L’aggiunta del supporto per le estensioni in Edge è una funzionalità molto attesa perché fino ad oggi, nonostante le ottime performance velocistiche fatte segnare dal nuovo browser, soprattutto nella gestione del codice JavaScript (vedere Modifiche a Edge dopo aggiornamento a Windows 10), il prodotto di Microsoft appare ancora “dimezzato”.
Il supporto delle estensioni in Edge, browser che rispetto ad Internet Explorer è comunque molto più aderente agli standard aperti per il web, è condicio sine qua non per il successo del prodotto Microsoft.
In queste ore sono state “avvistate” alcune pagine che confermano la volontà di Microsoft di introdurre, prima possibile, il supporto per le estensioni in Edge.
Pubblichiamo un messaggio apparso su Twitter che offre un’anteprima del meccanismo di installazione delle estensioni in Edge:
oh look ! Edge extensions ! 😁 https://t.co/i8FkCTbzsL pic.twitter.com/7LZv8Lh0Rh
— WalkingCat (@h0x0d) 10 Dicembre 2015
È interessante evidenziare che Microsoft, a quanto pare, mostrerà in anteprima il funzionamento delle estensioni agli iscritti al programma Windows Insider di Windows 10. Successivamente, conclusi i test, le estensioni debutteranno anche nella versione “pubblica” di Windows 10. E ciò, come detto, avverrà molto probabilmente in estate.
In un primo tempo, l’installazione delle estensioni dovrà avvenire in maniera manuale ossia copiandole nella cartella principale di Edge. In un secondo tempo, la procedura gestirà automaticamente il download e l’installazione di tutte le estensioni.
Analizzando le versioni per Edge e per Chrome delle medesime estensioni, è già possibile notare numerose somiglianze. Ciò significa, come più volte anticipato dai portavoce di Microsoft, che gli sviluppatori delle estensioni per Chrome potranno portare molto velocemente (leggasi con un ridottissimo numero di modifiche) in Edge.