La famiglia di dispositivi Arduino comprende diversi modelli di schede, ognuno con caratteristiche specifiche per adattarsi a diverse esigenze e progetti. Soprattutto nell’ambito dell’Internet delle Cose (IoT). Arduino è nato come progetto che semplifica l’accesso alla programmazione e all’elettronica. ESP32 è un microcontrollore a basso consumo energetico e ad alte prestazioni divenuto una delle più popolari piattaforme di sviluppo IoT grazie alle funzionalità e alla sua ampia compatibilità.
Il nuovo Arduino Nano ESP32, ultima aggiunta nell’apprezzata famiglia di schede, abbraccia il microcontrollore ampiamente utilizzato da parte di maker e professionisti di tutto il mondo. L’idea è quella di conservare l’architettura aperta della piattaforma e la compatibilità con l’intero ecosistema Arduino. Nano ESP32, infatti, è programmabile sia con il linguaggio Arduino sia con MicroPython. Lo sviluppatore può così passare agilmente dall’uno all’altro linguaggio, a seconda del progetto da realizzare, senza alcuno sforzo.
Cos’è il microcontroller ESP32
ESP32 è un microcontroller ampiamente utilizzato per lo sviluppo di applicazioni IoT. Trova spazio nei sistemi di monitoraggio, automazione domestica, dispositivi indossabili, controllo remoto e molto altro ancora. Grazie alla sua potenza di elaborazione, alle capacità in termini di connettività e alla flessibilità, ESP32 consente al programmatore di ideare e mettere a punto soluzioni IoT complesse e innovative.
È basato sull’architettura Xtensa LX6 a 32 bit e dispone di un processore dual-core con frequenza di clock regolabile fino a 240 MHz. ESP32 offre supporto WiFi, Bluetooth, GPIO (General Purpose Input/Output), UART (Universal Asynchronous Receiver/Transmitter), I2C (Inter-Integrated Circuit), SPI (Serial Peripheral Interface) ed altro ancora. Tutte caratteristiche che consentono all’ESP32 di connettersi a reti wireless, comunicare con altri dispositivi tramite Bluetooth e interagire con vari sensori e attuatori.
Ricorrendo all’utilizzo di un dispositivo basato sul microcontroller ESP32, gli utenti possono contare su una curva di apprendimento relativamente accessibile.
Quali sono le caratteristiche di Arduino Nano ESP32
La nuova scheda Arduino Nano ESP32 conserva un fattore di forma supercompatto, misurando appena 45×18 mm. Il principale vantaggio, tuttavia, deriva proprio dall’adozione del SoC (System-on-a-Chip) ESP32, che al momento rappresenta un “unicum” all’interno della nota famiglia di dispositivi per l’Internet delle Cose.
Nano ESP32 offre connettività WiFi e Bluetooth, integra 8 MB di storage interno e 16 MB di memoria flash esterna, 512 KB di RAM, un LED RGB e una porta USB-C utilizzabile anche per l’alimentazione.
Il debug dei progetti può essere effettuato semplicemente servendosi di Arduino IDE 2: Nano ESP32 permette di ispezionare il codice passo dopo passo senza dover mai ricorrere ad hardware aggiuntivo.
A disposizione anche la piattaforma Arduino Cloud
La nuova scheda assicura il supporto Arduino Cloud, una piattaforma all-in-one progettata per dare vita ai progetti in modo ancora più rapido. Possono trarvi beneficio sia gli sviluppatori esperti che i neofiti: Arduino Cloud aiuta infatti a realizzare applicazioni complesse con un approccio semplificato e con un’esperienza user-friendly.
I dispositivi IoT nascono per essere controllati e gestiti da remoto. Per questo motivo, gli sviluppatori possono trarre beneficio dalle dashboard personalizzate di Arduino che permettono di controllare e monitorare a distanza i vari progetti dal browser preferito o mediante l’app IoT Remote.
Grazie alla nuova scheda, combinata con Arduino Cloud, è possibile liberare la propria creatività e creare in tempi brevi progetti articolati capaci capaci di integrarsi con altri dispositivi e, ad esempio, anche con Alexa. Le informazioni raccolte con Nano ESP32 possono essere condivise con gli altri device dell’ecosistema Arduino così come con una vasta gamma di dispositivi di terze parti.