La normativa vigente in Italia ha introdotto la possibilità di richiedere e attivare una SIM utilizzando l’identità digitale SPID o la CIE. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha confermato questa interessante e pratica modalità nella riunione del 27 settembre 2023 autorizzando di fatto gli operatori di telecomunicazioni ad attrezzarsi in tal senso. Così, d’ora in avanti, se per richiedere una nuova SIM non sarà più necessario inviare una propria foto e quella di un documento valido (basterà attestare la propria identità mediante SPID o CIE), gli utenti interessati a ottenere una eSIM potranno farlo in pochi minuti.
Una eSIM TIM, ad esempio, può essere da oggi richiesta collegandosi con questa pagina quindi effettuando l’autenticazione con la propria identità digitale SPID. Nel giro di pochi minuti, si riceverà un codice QR utile per configurare i parametri della propria utenza mobile, senza più alcuna necessità di recarsi in negozio per perfezionare l’acquisto o inviare documento di identità e codice fiscale.
Come funziona la richiesta di una eSIM TIM tramite SPID
La eSIM (embedded SIM) è l’evoluzione delle SIM fisiche: è completamente digitale e permette di utilizzare una linea mobile semplicemente inquadrando con la telecamera dello smartphone il QR Code fornito dall’operatore. Ha una vita illimitata ed è possibile trasferire l’utenza su un altro smartphone utilizzando sempre lo stesso QR Code.
Abbinare il concetto di identità digitale a quello di eSIM è in questo caso vincente: l’intera procedura di richiesta e attivazione dell’utenza mobile ne risulta dematerializzata. Da un lato, con la eSIM si evita di dover aspettare la consegna della SIM fisica da parte del postino o del corriere; dall’altro, grazie a SPID l’abilitazione del numero è istantanea perché è possibile confermare la propria identità senza ulteriori controlli da parte dell’operatore mobile.
Le eSIM non sono ancora per tutti: ovviamente, è necessario che il dispositivo mobile in uso sia compatibile. Se si fosse possessori di uno smartphone che accetta solamente l’inserimento di schede SIM tradizionali, in vario formato, non sarà possibile richiedere e usare una eSIM.
Da TIM si fa presente che per il momento l’autenticazione è limitata a SPID (in un altro articolo vediamo come funziona SPID per davvero) ma che il servizio sarà successivamente esteso anche ad altre identità digitali come la Carta Identità Elettronica (CIE).
Inutile dire che iniziative come quella alla base della eSIM TIM permettono di semplificare l’esperienza dell’utente, evitando qualsiasi meccanismi di videoidentificazione. Inoltre, si riduce significativamente l’impatto sull’ambiente: si evitano processi aggiuntivi per la verifica dei dati forniti dagli utenti, non si deve più raggiungere l’utente con un servizio di logistica, il cliente non deve più raggiungere un negozio fisico, non si devono produrre schede SIM fisiche in plastica dotate di apposito microchip.
L’immagine in apertura è tratta dal sito di TIM.