Nell’articolo Eseguire programmi Linux su Windows, anche con interfaccia grafica abbiamo visto com’è possibile usare Windows Subsystem for Linux (WSL) e un X Server per forzare il caricamento in ambiente Windows di applicazioni Windows dotate di interfaccia grafica (GUI).
Durante l’edizione di quest’anno della conferenza Build 2020, i portavoce di Microsoft hanno anticipato che presto gli utenti di Windows 10 potranno avviare applicazioni Linux basate su interfaccia grafica senza dover manualmente ricorrere all’utilizzo di un X Server.
Con l’arrivo di Windows 10 Aggiornamento di maggio 2020 (versione 2004) e il lancio di WSL 2, il sistema operativo utilizzerà, anziché un layer di compatibilità come accade oggi, un vero kernel Linux che Microsoft si impegna ad aggiornare con regolarità: Microsoft aggiornerà il kernel Linux di WSL via Windows Update.
La soluzione di Microsoft permetterà di usare le applicazioni Linux che offrono una GUI senza cali di performance (come accadeva invece ricorrendo a un X Server) ed esse appariranno sul desktop accanto alle finestre Windows.
Le prestazioni verranno significativamente migliorate anche grazie all’utilizzo dell’accelerazione hardware ricorrendo alla GPU per la gestione delle applicazioni Linux eseguite in Windows 10.
Con la prima versione di WSL c’erano alcuni problemi di compatibilità (non era possibile usare tutte le funzionalità delle distribuzioni Linux) e le performance a livello di I/O lasciavano a desiderare. Con WSL 2 Microsoft mira a superare queste lacune facendo sapere che il supporto per le applicazioni dotate di GUI e per l’accelerazione via GPU saranno integrati nei prossimi mesi (potranno essere provati in anteprima dai partecipanti al programma Windows Insider).