Nel giro di quattro anni non ci sarà più spazio per le stampanti laser. Almeno secondo Epson che ha confermato la volontà di puntare esclusivamente sulle stampanti inkjet.
Secondo i vertici della società giapponese “di lungo corso” (di recente Epson ha festeggiato 80 anni dalla sua fondazione), le stampanti a getto d’inchiostro sono molto più rispettose dell’ambiente, permettono la promozione di modelli ecosostenibili e godono di un maggiore potenziale rispetto alle laser.
Nel comunicato ufficiale Epson spiega che le stampanti inkjet impiegano meno energia e meno parti consumabili. Mentre le stampanti laser funzionano riscaldando e fondendo il toner sulla pagina, la tecnologia a getto d’inchiostro Epson Heat-Free consuma meno elettricità utilizzando l’energia meccanica per “sparare” l’inchiostro.
“Abbiamo deciso di terminare le vendite delle stampanti laser attualmente offerte da Epson entro il 2026. Ai clienti che utilizzano stampanti laser Epson continueremo a fornire materiali di consumo, parti sostitutive e supporto a lungo termine in modo che i clienti possano continuare a utilizzare le loro stampanti in tutta tranquillità anche dopo l’interruzione delle vendite delle loro stampanti laser“.
Secondo Epson la progettazione e la produzione di stampanti che non utilizzano il calore per gestire l’inchiostro e le attività di stampa sia una misura a favore dell’ambiente non rimandabile. La tecnologia Heat-Free di Epson rende il processo di stampa più semplice rispetto alla stampa laser e garantisce sia un basso consumo energetico che un’elevata produttività.
Già nel 2019 Epson affermava che le sue stampanti a getto d’inchiostro consumano l’85% di energia in meno rispetto alle stampanti laser di pari velocità, producono fino all’85% in meno di anidride carbonica e hanno anche fino al 59% di componenti sostituibili in meno: solo l’inchiostro e il relativo contenitore rispetto alle laser in cui è necessario sostituire regolarmente toner, tamburo fusibili e altri componenti.
Epson ha anche introdotto stampanti a getto d’inchiostro e multifunzione per il settore business in grado di produrre da 40 a 60 pagine al minuto, risolvendo uno dei principali punti deboli delle inkjet.
Il produttore ha anche affermato che il passaggio dalle stampanti laser a quelle a getto d’inchiostro potrebbe dimezzare le emissioni globali dovute alle attività di stampa svolte a livello globale. La transizione potrebbe portare a risparmi di elettricità superiori a 2.240 GWh all’anno, equivalenti a circa 1,3 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno ovvero la quantità prodotta da 280.175 auto guidate per un anno intero.
In un altro articolo abbiamo visto quali sono le migliori stampanti fotografiche, ovviamente tutte inkjet.