Elon Musk viola le politiche di X pubblicando un video deepfake di Kamala Harris

Un video deepfake di Kamala Harris, attuale vicepresidente USA, è stato condiviso da Elon Musk su X. Ma si può fare?

Nelle ultime ore è successo qualcosa di abbastanza inaspettato. Elon Musk, proprietario di X, ha condiviso sull’appena citato social network un video deepfake in cui si ironizza sull’attuale vicepresidente Kamala Harris. Possibile che Musk non sappia che, secondo le politiche della sua piattaforma, è vietato diffondere materiale manipolato? Lo si legge nel documento di supporto aggiornato nel 2023: «Non puoi condividere contenuti multimediali sintetici, manipolati o fuori contesto che potrebbero ingannare o confondere le persone e causare danni».

Elon Musk viola le politiche di X, piattaforma di sua proprietà

Nel video condiviso da Musk si vede Kamala Harris pronunciare parole in realtà mai dette. La clip è stata caricata sul social network da un altro account, che, essendo a conoscenza delle politiche di X, ha sottolineato che quanto mostrato non era altro che una “PARODIA della campagna pubblicitaria di Kamala Harris”. Questa descrizione non è apparsa invece nel post di Musk, che si è limitato semplicemente a scrivere “Questo è incredibile“, accompagnato da una emoji che ride.

La CEO di X, Linda Yaccarino, non ha ancora rilasciato un commento su quanto accaduto, ma nel frattempo tanti volti della politica statunitense stanno sottolineando quanto sia pericoloso il modo di agire di Musk, soprattutto in vista delle elezioni. La senatrice Amy Klobuchar, su Threads, ha scritto che se il post in questione rimane senza contesto, X e Musk “non solo violeranno le regole della piattaforma social, ma scateneranno un’intera stagione elettorale di contenuti falsi con voci e immagini alterate dall’intelligenza artificiale, indipendentemente dal partito“.

Twitter - Elon Musk

I contenuti multimediali alterati dall’intelligenza artificiale potrebbero influenzare le prossime elezioni? Sì, soprattutto perché le segnalazioni di gravi casi di disinformazione non accennano ad arrestarsi. Ad esempio, riporta The Verge, ad inizio 2024 molti elettori del New Hampshire sono stati esortati a restare a casa durante le primarie con una chiamata automatica falsa in cui si sentiva un messaggio di Joe Biden, la cui voce era stata imitata proprio tramite l’intelligenza artificiale.

Fonte: The New York Times

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