Elon Musk, numero uno di Tesla e cofondatore di PayPal, nel 2002 ha dato vita a SpaceX, un’azienda aerospaziale che mira alla messa a punto di tecnologie per la riduzione dei costi di accesso allo spazio e per consentire, in primis, la colonizzazione di Marte, è una di quelle persone di cui si continuerà a parlare molto negli anni a venire.
Metà genio, metà folle, Musk vuole provare a rendere realtà quanto visto, da anni, nei più noti film di fantascienza.
Durante l’International Astronautical Congress di Guadalajara, in Messico, Musk ha offerto numerosi dettagli sul progetto di SpaceX per i viaggi con equipaggio umano alla volta di Marte.
Il pianeta rosso viene descritto da Musk come l’ancora di salvataggio per il genere umano: Marte sarà prima una semplice colonia ma, successivamente, potrebbe diventare “la casa” di una parte della popolazione terrestre.
Musk ha spiegato che con le attuali tecnologie inviare un astronauta su Marte costa all’incirca 10 milioni di dollari. Secondo SpaceX, invece, lavorando sul riutilizzo dei materiali e sviluppando ulteriormente le tecnologie dell’azienda, si possono “organizzare viaggi da 100 persone” al costo di 200.000 dollari.
Una volta che su Marte si saranno create le basi per una civiltà evoluta e autosostenibile, il biglietto per il pianeta rosso dovrebbero costare appena 1.000 dollari a persona.
Il riutilizzo dei razzi Raptor che, come si vede nel video diffuso da Musk, rientreranno sulla Terra dopo il lancio della capsula spaziale, permetterà di tagliare nettamente i costi.
Anche perché ogni singolo razzo sarà spinto da ben 42 motori, capaci di erogare 128 Meganewton di spinta. Non riadoperarli sarebbe uno spreco immenso.
Realizzati i fibra di carbonio, i razzi Raptor saranno molto più grandi di quelli usati per le missioni Apollo e saranno da tre a quattro volte più potenti.
Scegliendo con attenzione le finestre di lancio, i primi viaggi su Marte richiederanno al massimo 150 giorni ma, secondo Musk, si potrebbero ridurre i tempi fino a 30 giorni.
Secondo SpaceX, nell’ipotesi più ottimistica, l’uomo potrà calcare la superficie di Marte entro 10 anni. E, se tutto dovesse andare bene, si potrà iniziare a colonizzare il pianeta nei successivi 40-100 anni.
La prima missione targata SpaceX alla volta di Marte verrà organizzata nel 2018: sarà senza equipaggio. Successivamente, è al momento prevista una nuova missione a cadenza biennale. Gli sforzi serviranno per trasportare su Marte tutti i materiali e le apparecchiature che saranno utili agli astronauti nel 2024, durante la prima missione umana.