Eliminare rumori e disturbi durante una videoconferenza

Alcune soluzioni gratuite o quasi per filtrare i rumori di fondo ed evitare che dal microfono giungano a tutti gli altri partecipanti alla videoconferenza.
Eliminare rumori e disturbi durante una videoconferenza

Quando si organizza un incontro online o si partecipa a una videoconferenza il suono dei tasti che si premono o altri rumori in sottofondo possono essere fonte di disturbo.
Google Meet ha recentemente introdotto meccanismi per la cancellazione del rumore: Google Meet: cancellazione del rumore, report sui partecipanti e limitazioni.

Indipendentemente dal fatto che strumenti simili, spesso basati sull’uso dell’intelligenza artificiale, siano disponibili o meno nell’ambito della piattaforma che si usa per le videoconferenze, sbarazzarsi delle fonti di disturbo ed evitare che vengano trasmesse agli altri partecipanti attraverso il proprio flusso audio-video è fondamentale.

La buona notizia è che esistono software specializzati in grado sopprimere il rumore di fondo: il flusso audio registrato dal microfono viene infatti elaborato in tempo reale quindi passato alla piattaforma per la gestione delle videoconferenze e dei vari utenti contemporaneamente collegati.
Le applicazioni che si adoperano sulla rimozione dei rumori di fondo sono disponibili per tutti i principali sistemi operativi e utilizzano algoritmi di deep learning e di intelligenza artificiale: in questo modo è possibile “filtrare” non solo il suono dei tasti premuti ma anche altri rumori come quello del traffico, di ventilatori, bimbi che piangono, l’abbaiare dei cani e in generale i suoni della città (ad esempio quelli che accedono al locale in cui ci si trova tenendo aperta una finestra).

Krisp è un’applicazione basata sull’uso dell’intelligenza artificiale che è disponibile sia nella versione per Windows che per macOS.
Una volta installata, Krisp crea un microfono virtuale selezionabile dall’interfaccia di qualunque applicazione dalla quale si vuole sopprimere il rumore di fondo.
Krisp può essere utilizzata gratis per 120 minuti alla settimana. Per superare questo limite si può scegliere di attivare un abbonamento versando il canone richiesto.
Il sistema supporta più di 800 soluzioni per la comunicazione in rete, comprese Microsoft Teams e Zoom.

Gli utenti di Windows 10 che sui propri sistemi hanno installato una scheda NVidia RTX o GTX possono fruire della speciale funzione per la rimozione del rumore di fondo integrata nell’applicazione NVidia Broadcast.
Le applicazioni certamente supportate sono Discord, Slack, Zoom, Microsoft Teams, Twitch Studio, OBS Studio e WebEx.

Per quanto riguarda i sistemi Linux merita certamente una menzione speciale NoiseTorch.
Si tratta di un’applicazione opensource che crea un microfono virtuale sulla macchina Linux. Per filtrare il rumore di fondo è sufficiente selezionare il microfono virtuale invece che scegliere il nome del microfono reale.

Gli utenti di macOS hanno a disposizione anche l’app Unclack che disattiva temporaneamente il microfono ogniqualvolta venisse rilevato l’utilizzo della tastiera.
Dopo un breve periodo di inattività, Unclack provvede a riattivare il microfono.
Il software funziona bene ma mal si adatta alle esigenze di coloro che sono soliti confrontarsi con collaboratori e colleghi svolgendo attivamente operazioni da tastiera durante le riunioni online.
Unclack è inoltre compatibile solo con macOS Big Sur e successivi e richiede alcune accortezze in termini di configurazione.

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