Elezioni 2024: i big della tecnologia uniti per impedire frodi con IA

Elezioni del 2024? 20 colossi tecnologici firmano un documento per contrastare deepfake e altre manipolazioni tramite IA.

Che l’abuso dell’Intelligenza Artificiale possa essere molto pericoloso è già noto a tutti. I cybercriminali, infatti, hanno sfruttato in tempo record le potenzialità di questa tecnologia con applicazioni malevole, realizzando malware e campagne phishing altamente efficaci.

In troppi, però, sottovalutano i rischi di questa nei contesti elettorali. Le frodi con IA, infatti, potrebbero influenzare pesantemente le elezioni del 2024, un’annata ricca di eventi che potrebbero influenzare l’intero panorama politico mondiale.

In questo contesto, Google, Amazon, Meta, X, TikTok e OpenAI fanno parte dei 20 colossi tecnologici impegnati a eliminare contenuti creati tramite IA considerati fraudolenti a tema politico.

Il folto gruppo di aziende ha firmato un accordo in occasione della recente Conferenza sulla sicurezza di Monaco, con un’operazione che riguarda i contenuti elettorali generati tramite IA. In tal senso, le aziende promettono di prevenire, rilevare, valutare e identificare eventuali frodi, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto questo rischio.

Le elezioni del 2024 saranno all’insegna della lotta alle manipolazioni tramite IA

Per attuare il piano si parla dello sviluppo di sistemi per classificare i contenuti, incluse filigrane e metadati, che gli strumenti legati all’IA dovranno attuare per una facile individuazione di immagini, video e audio.

Il piano per le elezioni del 2024, come riportato dal documento, andrà a colpire i contenuto che “Falsificano o alterano ingannevolmente l’aspetto, la voce o le azioni” di candidati politici, funzionari elettorali e altre parti interessate chiave in un’elezione, o che spingono informazioni fraudolente al pubblico su dove, quando e come votare.

Questa mossa dei big della tecnologia è dovuta all’importanza di quest’anno sul piano elettorali, con ben quattro miliardi di elettori in 40 paesi che si preparano alle urne. In questo contesto, si tratta di un grande banco di prova per le IA e i suoi potenziali pericoli.

L’accordo termina con una chiara presa di posizione dei firmatari “Affermiamo che la tutela dell’integrità elettorale e della fiducia pubblica è una responsabilità condivisa e un bene comune che trascende gli interessi di parte e i confini nazionali“.

D’altro canto, il numero crescenti di abuso della tecnica nota come Deepfake rappresenta una chiara avvisaglia e, la presa di posizione dei colossi del settore, è stata una mossa molto utile per gli elettori.

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