Tra le tante distribuzioni Linux ce n’è una che comincia a vantare una storia abbastanza lunga. Si tratta di elementary OS, lanciata nel 2011 e oggi giunta alla sua sesta versione.
La sua principale prerogativa è quella di usare un suo ambiente desktop, Pantheon, costruito utilizzando GNOME come base mentre la distribuzione in sé è stata fatta derivare da Ubuntu.
elementary OS è contraddistinta da un approccio semplice, minimalista, con un’interfaccia che ricorda da vicino, anche nell’estetica, le scelte di Apple con macOS.
elementary OS 6, nome in codice Odin, introduce molte novità tra cui nuove caratteristiche per la tutela della privacy, il supporto multitouch, la gestione delle notifiche rinnovata e altro ancora.
Il sistema operativo poggia su Flatpak per la gestione dei pacchetti e la virtualizzazione delle applicazioni Linux. Flatpak è un moderno formato contenitore che mantiene le app separate le une dalle altre e dai dati sensibili rispettivamente elaborati.
Con Portals, invece, elementary OS 6 permette agli utenti di mantenere il controllo su come le app interagiscono tra loro e con i dati personali. Le app devono richiedere esplicitamente i permessi necessari ad esempio per avere accesso ai file o per lanciare altre app. Una nuova modalità per la visualizzazione dei permessi in Impostazioni di sistema, Applicazioni espone tutti i permessi che le app hanno richiesto e consente agli utenti di annullarli o revocarli.
D’altra parte gli sviluppatori del progetto hanno sempre rimarcato di non raccogliere dati personali e che elementary OS si sostiene soltanto grazie alle donazioni.
Il supporto multitocco per i touchpad è un altro aspetto che è stato migliorato in questa versione: uno swipe di tre dita verso l’alto apre la visualizzazione multitasking mostrando le applicazioni aperte e i desktop virtuali.
Un passaggio con tre dita a sinistra o a destra consente di spostarsi tra un desktop virtuale e l’altro; infine vi è la possibilità di definire una serie di gesti personalizzati.
Le notifiche sono state ridisegnate per renderle più funzionali: possono fornire informazioni più complete attraverso l’uso di indicatori visuali e viene reso maggiormente manifesto da quali applicazioni provengono.
Il client email è stato riscritto per integrarsi con gli account online tramite il pacchetto Evolution Data Server. La nuova configurazione dell’account online supporta IMAP, lo standard CalDav e l’importazione ICS per i calendari.
Tutti i processi all’interno dei quali viene aperto il contenuto delle email viene isolato e vengono utilizzati widget nativi per gestire i messaggi.
elementary OS 6 supporta infine il download e l’aggiornamento diretto del firmware per i dispositivi Star Labs, Dell, Lenovo, HP, Intel, Logitech, Wacom, 8bitdo e molti altri.
Tutte le novità sono riassunte in questo post sul blog ufficiale mentre il sistema operativo può essere scaricato dalla home page del progetto.
Non è necessario effettuare subito una donazione: basta digitare 0 nella casella quindi cliccare sul pulsante Scarica elementary OS.
I requisiti minimi prevedono l’utilizzo di un sistema basato su processore x86-64, 4 GB di memoria RAM, SSD con almeno 15 GB di spazio libero, connettività di rete, risoluzione 1024×768 pixel.