Accanto all’atteggiamento intransigente nei confronti di qualunque applicazione tenti di modificare l’associazione tra i risultati della ricerca nel menu Start ed Edge, Microsoft ha deciso di tornare sui suoi passi rendendo più semplice cambiare browser predefinito in Windows 11.
Nelle più recenti versioni di anteprima del sistema operativo è comparso un pulsante che nella sezione App predefinite permette di impostare un altro browser come predefinito sostituendolo a Edge.
Gli sviluppatori dell’azienda di Redmond continuano a battere però anche la strada dell’arricchimento del browser Edge con nuove funzionalità, alcune delle quali davvero apprezzabili.
Nella versione Canary di Edge è stato aggiunto il Correttore typosquatting: si tratta di un nuovo strumento di sicurezza che avvisa quando il nome a dominio di un sito web non è stato digitato correttamente dall’utente.
Il typosquatting è una pratica che esiste da decenni: gli aggressori registrano e utilizzano nomi a dominio che imitano quelli utilizzati dai siti web più famosi.
Se l’utente digita in modo scorretto un URL nella barra degli indirizzi del browser può rischiare di trovarsi su un sito che non ha nulla a che vedere con quello d’interesse.
Anzi, convinti di trovarsi sul sito che si voleva visitare, talvolta si può cadere nella trappola dei criminali informatici che pongono in essere attacchi phishing.
La protezione di Edge, accessibile digitando edge://settings/privacy
nella barra degli indirizzi, blocca per default i tentativi di accesso di siti web il cui indirizzo imita, con la differenza ad esempio di qualche lettera, il nome a dominio di siti assolutamente legittimi.
Non abbiamo ancora verificato ma la soluzione implementata da Microsoft in Edge dovrebbe rivelarsi particolarmente efficace anche nei confronti dei cosiddetti attacchi omografici.
La protezione dal typosquatting dovrebbe essere integrata e abilitata in modo predefinito con il rilascio della versione finale di Edge 98 attesa per il mese di febbraio 2022.
Nella versione italiana di Edge Canary ancora non è presente ma Microsoft sta anche aggiungendo uno strumento per monitorare le prestazioni del browser segnalando all’utente le schede che, per vari motivi, ne rallentano il funzionamento o comunque occupano troppe risorse di sistema.