Gli sviluppatori di browser Web stanno da tempo cercando di individuare e integrare nuove soluzioni per ridurre il consumo di memoria RAM dei software abitualmente utilizzati per navigare online.
D’altra parte, soprattutto quando si mantengono contemporaneamente aperte diverse schede, il browser può arrivare a impegnare memoria RAM in modo massivo e di fatto può essere l’applicazione che incide di più in termini di utilizzo delle risorse hardware disponibili.
Limitatore di memoria RAM in Microsoft Edge
Con il lancio delle prossime versioni di Edge, il browser Microsoft integrerà un limitatore di memoria RAM che consente di impostare il livello massimo di occupazione della memoria, oltre il quale il software non potrà mai spingersi.
Il pulsante Informazioni di base del browser, mostrato nella barra degli strumenti, consente di tenere sotto controllo le prestazioni delle schede aperte, verificando quali di esse stessero eventualmente causando problemi. A breve, tuttavia, Edge fornirà uno strumento per stabilire il quantitativo di memoria RAM da usare come soglia massima.
Ovviamente, limitare l’uso della memoria RAM in Edge può influire negativamente sulle prestazioni del browser, come avverte Microsoft stessa.
Secondo la società di Redmond, la nuova funzione andrebbe abilitata e utilizzata solo su computer con una quantità di memoria limitata o quando l’utente lo ritenesse strettamente necessario.
Da valutare l’effettiva efficacia di un limitatore di memoria RAM nel browser
In Windows è lo stesso sistema operativo ad essere responsabile della gestione delle risorse, quindi i vantaggi derivanti dall’uso di un limitatore di RAM a livello di una singola applicazione qual è il browser Web sono secondo noi piuttosto discutibili.
Edge, d’altra parte, non è neppure il primo browser Web in assoluto a introdurre un limitatore RAM. L’aveva fatto, per esempio, Opera GX già qualche anno fa.
Molto meglio, a nostro avviso, continuare a migliorare le funzionalità per mettere in sospensione le schede del browser che restano inattive per un certo periodo di tempo, cosa che è possibile fare con Chromium e con tutti i prodotti derivati.
Nel caso di Edge, basta digitare edge://settings/system
nella barra degli indirizzi quindi fare riferimento alle voci che permettono l’attivazione del risparmio energetico quando il PC è alimentato a batteria.
È possibile scegliere tra diversi profili per ridurre l’impatto in termini di consumo energetico e scegliere, eventualmente, dopo quanti minuti di inattività le schede sono poste nella modalità di sospensione.