Iniziando con un ristretto numero di utenti, pari a circa l’1% dell’intera platea di utilizzatori di Chrome, a partire da gennaio 2024 il browser di Google ha iniziato a bloccare i cookie di terza parte. Abbiamo anche spiegato come verificare se si fosse ricompresi in questa minima parte di utenti interessati dalla novità e come, eventualmente, forzarne l’attivazione.
Seguendo le orme dell’iniziativa Privacy Sandbox di Google, Microsoft ha comunicato che anche Edge presto bloccherà in automatico tutti i cookie di soggetti terzi, come quelli utilizzati per tracciare gli spostamenti da un sito Web all’altro.
Anche Edge guarda alla fine del supporto per i cookie di terze parti
Con una nota pubblicata sul blog di Microsoft, la società di Redmond ha confermato che Edge comincerà a disattivare il supporto dei cookie di terze parti nei prossimi mesi, partendo da circa l’1% della base di utenti. L’iniziativa proseguirà per tutto il 2024 in modo da misurarne e valutarne l’impatto sui clienti e sui partner, esortando l’intero ecosistema a prepararsi in vista dell’abbandono definitivo.
La differenza, rispetto a Google, è che Microsoft non sta adottando un approccio sostitutivo simile a Privacy Sandbox. L’azienda guidata da Satya Nadella propone invece l’utilizzo di una nuova API (Application Programming Interface) per la selezione degli annunci da mostrare eventualmente nel corpo di ciascuna pagina Web. Si chiama Ad Selection API e non sarà disponibile per il testing prima della seconda metà di quest’anno.
I clienti commerciali che utilizzano Edge su dispositivi gestiti (si pensi alle workstation gestite dalla propria organizzazione a livello centralizzato, ad esempio mediante Active Directory) non saranno interessati da questi esperimenti.
Il team di Microsoft Edge spiega che l’API di selezione degli annunci è una funzionalità che sarà parte integrante del browser e consentirà agli inserzionisti ed editori di mostrare annunci pertinenti, senza fare affidamento su cookie di tracciamento o altri identificatori univoci condivisi tra i siti Web. La proposta avanzata da Microsoft è pubblicamente disponibile sul repository GitHub: qui si può controllarne anche il codice sorgente.
I tempi di dispiegamento della nuova funzionalità e come provarla in anticipo
Microsoft non ha ancora condiviso una roadmap precisa: l’obiettivo è quello di cominciare a “muovere le acque” e a suscitare l’interesse di tutte le parti interessate. Ci vorrà almeno tutto il 2024, tuttavia, prima che i cookie di terza parte comincino ad essere abbandonati sui sistemi di tutti gli utenti finali.
Il blocco dei cookie di terza parte, tiene a precisare Microsoft, funzionerà in maniera molto diversa rispetto alla completa disattivazione configurabile già oggi digitando edge://settings/content/cookies
nella barra degli indirizzi e attivando l’opzione Blocca cookie di terze parti.
Dopo l’introduzione della Ad Selection API, il browser continuerà a consentire i cosiddetti explicitly partitioned cookies. Il concetto di “cookie esplicitamente partizionati” si riferisce a una proposta per un nuovo attributo dei cookie chiamato CHIPS (Cookies Having Independent Partitioned State). Tale attributo mira a migliorare la privacy e la sicurezza introducendo un modello di partizionamento per i cookie.
Con CHIPS, i cookie saranno dotati di una doppia chiave: quella “di partizione” e la chiave dell’host. La chiave di partizione è definita come il sito che il browser stava visitando all’inizio della richiesta di generazione del cookie lato client dell’utente. L’approccio CHIPS prevede che il browser invii le informazioni contenute nel cookie solo per le richieste remote che contengono la chiave di partizione dello specifico cookie. Questo approccio aiuta a limitare il contesto in cui i cookie possono essere inviati rispetto ai cookie di terze parti non partizionati, migliorando la privacy e la sicurezza degli utenti.
Gli utenti delle versioni stabili di Edge che volessero provare già sin da oggi la novità, possono semplicemente digitare edge://flags/#test-third-party-cookie-phaseout
nella barra degli indirizzi, porre su Attivato la corrispondente impostazione (Test Third Party Cookie Phaseout) quindi riavviare il browser.