Il costo di produzione dell’iPhone 13 Pro è leggermente aumentato rispetto a quello del predecessore. Ciò è perfettamente comprensibile dal momento che, sebbene entrambi gli smartphone abbiano un design praticamente identico, non utilizzano gli stessi componenti.
Quando la nuova generazione di melafonini è stata svelata abbiamo messo in evidenza le differenze più importanti rispetto ai modelli antecedenti. L’iPhone 13 consta di un SoC più potente, una batteria più grande, una notch più piccolo e integra altre modifiche specifiche che riguardano le fotocamere e lo storage interno.
Così il nuovo iPhone 13 Pro risulta più costoso da produrre non solo dell’iPhone 12 Pro ma anche del Samsung Galaxy S21+.
Grazie a un report condiviso da Tech Insights è stato possibile scoprire il costo di produzione dell’iPhone 13 Pro e anche quelli che sono i componenti maggiormente responsabili del prezzo più elevato rispetto alla generazione precedente e all’attuale ammiraglia di Samsung.
Per realizzare un iPhone 13 Pro ci vogliono 570 dollari, circa 490 euro al cambio. A fronte di un terminale che nella versione da 256 GB, presa come riferimento, viene proposto a 1.099 dollari.
Per produrre un iPhone 12 Pro ci volevano quasi 549 dollari mentre a Samsung il suo Galaxy S21+ costa 508 dollari.
Ricordiamo che il top di gamma dell’azienda sudcoreana è il Galaxy S21 Ultra che compete con la serie Pro Max di Apple.
Secondo lo studio di Tech Insights l’aumento di prezzo è ricollegabile in primis all’utilizzo di SoC Apple A15, memoria flash NAND, sottosistema di visualizzazione e telaio.
Apple ha quindi un margine di manovra piuttosto ampio anche se l’analisi prende in considerazione soltanto i costi vivi dei materiali, quelli della manodopera, del processo di collaudo e verifica. Il costo di produzione indicato non include il trasporto, il marketing e altri costi come quelli associati ai processi di sviluppo e progettazione a tutti i livelli.