Il team di sviluppo di Samba, implementazione opensource dei protocolli di rete impiegati sui sistemi operativi Microsoft, ha da poco rilasciato la versione 3.2 del prodotto, distribiuto per la prima volta sotto licenza GPLv3.
Grazie alla gestione della memoria completamente rivista rispetto al passato, Samba 3.2 dovrebbe risultare meno affamato di memoria.
Il pacchetto è stato suddiviso in moduli e si prevede di continuare in questa direzione anche in futuro: l’enorme mole di codice sarà via a via implementata in più snelle librerie.
Gli sviluppatori di Samba hanno lavorato alacremente per migliorare la compatibilità con le versioni di Windows più recenti: Vista Service Pack 1 e Windows Server 2008.
L’ultima versione di Samba, inoltre, è in grado di supportare file server in configurazione “clustered”. I sistemi cluster risultano come una singola risorsa computazionale (il carico di lavoro viene suddiviso) e le varie componenti sono dedicate al funzionamento dell’insieme.
Samba è un software che opera su piattaforme non-Microsoft quali, ad esempio, le varie distribuzioni Linux, Solaris ed altri sistemi operativi. Su sistemi “Unix-like”, Samba è in grado di creare delle condivisioni che, agli utenti Windows, appaiono come normali cartelle accessibili attraverso la rete locale.
La flessibilità di Samba ne ha decretato un sempre più vasto successo, già dalla prima release – lanciata nel lontano 1992 -.
Nel mese di Dicembre 2007, era stato siglato un accordo tra Microsoft e la Protocol Freedom Information Foundation (PFIF), organizzazione senza scopo di lucro che di fatto ha rappresentato il team di svilupo del progetto Samba. Dietro il versamento “una tantum” di un corrispettivo pari a 10.000 euro, PFIF ha potuto rendere la documentazione Microsoft, relativa ai protocolli di comunicazione implementati in Windows, consultabile da parte di tutti gli sviluppatori opensource, team Samba compreso.
Gli sviluppatori tuttavia, secondo quanto stabilito, si impegnano a non redistribuire a terzi la documentazione Microsoft pur essendo loro permessa la creazione di applicazioni opensource basate su tali informazioni.
Samba 3.2 è prelevabile facendo riferimento a questa pagina.