La storia di quanto avvenuto a Natalie Nasatka sta facendo il giro del mondo. La studentessa ha seriamente rischiato di morire a causa dell’avvelenamento da monossido di carbonio, salvata all’ultimo minuto dal suo Apple Watch.
La ragazza, mentre era nel proprio appartamento di Smirne in Delware, ha cominciato a palesare sintomi come l’offuscamento della vista e intensa stanchezza, andando poi a perdere conoscenza. Proprio mentre Natalie stava perdendo i sensi, però, è riuscita a premere il pulsante SOS del proprio Apple Watch, avviando una chiamata di emergenza al 911.
Questo caso non è di certo una rarità, visti i numeri che riguardano l’avvelenamento da monossido di carbonio. Questo gas, infatti, è inodore e incolore, risultando dunque molto difficile da individuare. Si tratta di un vero e proprio “killer silenzioso“, capace di mandare 50.000 americani all’anno al pronto soccorso e di ucciderne più di 400.
Il killer silenzioso che manda al pronto soccorso 50.000 americani all’anno
Come affermato dalla dottoressa Lynn Farrugia, il grande pericolo legato al gas è che porta alla mancanza di ossigeno. Il primo organo ad essere potenzialmente danneggiato dal monossido di carbonio è il cuore. A causare la morte, in molti casi, è però l’assenza di ossigeno al cervello.
I primi sintomi riconducibili a questo tipo di avvelenamento sono vertigini, confusioni e nausea. Sfortunatamente, questi non sempre vengono identificati con la reale causa. Natalie, per fortuna, è stata salvata in tempo. L’utilizzo del suo Apple Watch e il pronto intervento dei soccorsi, hanno permesso la rianimazione in ambulanza tramite la somministrazione di ossigeno.
Secondo le rilevazioni dei vigili del fuoco, l’intero appartamento era saturo di gas, con una fuga causata da un riscaldatore. Nell’abitazione, inoltre, non era presente alcun tipo di rilevatore, un prodotto che non dovrebbe mai mancare in nessuna casa. D’altro canto, si tratta anche di una piccola vittoria per i sistemi di sicurezza Apple Watch, che si sono dimostrati essenziali per salvare una vita.