Sta facendo notizia, ben oltre i confini italiani, la decisione di AGCOM che ha disposto il blocco di un sito Web sul quale sono ospitati ebook in formato PDF senza l’autorizzazione degli aventi titolo. Con la delibera n.231/23/CSP, resa pubblica in questi giorni, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha accolto le lamentele provenienti da un gruppo di editori italiani ordinando l'”oscuramento”, tramite variazione dei record DNS, di un sito che distribuisce ebook in PDF gratis senza aver precedentemente raccolto alcun “nulla osta”.
Stando alle informazioni sin qui reperite, i servizi di hosting sarebbero forniti da una società con sede in Ucraina, quindi fuori dai confini dell’Unione Europea con Cloudflare che opera come proxy per il sito, quindi mascherando il reale indirizzo IP pubblico dei server remoti. L’azione di proxy esercitata da Cloudflare non ha permesso di impostare un blocco a livello di indirizzo IP perché, com’è facile stabilire con un Reverse IP Lookup (vedere anche l’articolo contenente le indicazioni per scoprire quali siti corrispondono allo stesso indirizzo IP), sono tanti i siti Web assolutamente legittimi che rispondono al medesimo indirizzo. Sono un po’ le stesse problematiche emerse al momento della presentazione della piattaforma AGCOM a contrasto dello streaming pirata.
Cosa prevede il blocco prescritto da AGCOM per il sito che diffonde ebook pirata
Come si legge nel provvedimento AGCOM, quindi, l’Autorità non ha potuto fare altro che disporre il blocco DNS del dominio utilizzato dal sito Web che pubblica e diffonde ebook “piratati” (circa 26 milioni di libri e 100 milioni di documenti). I provider sono obbligati a modificare i record DNS sui quali hanno margine di manovra impedendo la corretta risoluzione del nome a dominio. Non solo. Gli utenti che dovessero provare a visitare il sito Web “incriminato” devono essere “reindirizzati verso una pagina Internet redatta secondo l’allegato A al (…) provvedimento“. In realtà, com’è facile verificare con l’aiuto dello strumento nslookup
, alcuni operatori di telecomunicazioni italiani non sembrano aver provveduto in tal senso, limitandosi a un generico reindirizzamento verso l’IP localhost 127.0.0.1.
AGCOM ha inoltre stabilito che i provider sono altresì tenuti a bloccare, a livello di record DNS, anche tutte le varianti del nome a dominio principale (“tutti i futuri nomi a dominio del medesimo sito che saranno comunicati all’Autorità dai soggetti legittimati“, si legge).
Ebook in PDF gratis non significa “diritto a piratare”
Nel presentare la vicenda che vede l’Italia in prima linea (non si registrano, al momento, analoghi provvedimenti da parte di altri Paesi relativamente allo stesso dominio Internet), TorrentFreak racconta che il sito in questione sarebbe nato per raccogliere l’eredità di un’altra piattaforma per il download di ebook, chiamata Z-Library.
Dopo numerosi provvedimenti a suo carico, Z-Library chiuse a fine 2022 con il contestuale arresto di due dei gestori del servizio. Quell’operazione, invece di calmare le acque, portò un certo numero di individui a raccogliersi, protestare e a dichiarare di voler continuare a violare platealmente le regole, in palese contestazione delle norme sul diritto d’autore.
Ebook in PDF gratis, tuttavia, non è e non può essere sinonimo di pirateria. Nel caso di specie, infatti, non siamo di fronte a un esempio di fair use: il sito Web oggetto di provvedimento non ripubblica estratti dei testi protetti da copyright ma li offre in forma completa, senza alcun tipo di restrizione. Non si applicano, quindi, le salvaguardie che permisero a Google di uscire vincitrice a valle della vertenza incentrata su Books (servizio Google Libri, in italiano).
I siti oggetto di provvedimenti AGCOM non possono contare su alcuna salvaguardia
Non possono valere neppure le riflessioni condivise rispetto alla causa che vede confrontarsi Internet Archive e alcuni gruppi editoriali. Internet Archive (Archive.org), infatti, si basa sul programma Controlled Digital Lending (CDL): le copie digitali dei libri possono essere trattenute, da parte degli utenti, per due settimane o meno. Basti pensare che se l’archivio e le sue biblioteche partner hanno una sola copia di un contenuto, allora solo un utente alla volta può prenderlo in prestito, proprio come avviene con qualsiasi altra biblioteca fisica.
Nulla di tutto ciò si applica al sito oggetto dell’intervento di AGCOM. Va detto, comunque, che nel 2023 il numero di libri venduti è risultato superiore a quello registrato nei periodi antecedenti alla pandemia. I diritti degli editori vanno quindi certamente tutelati, ma è altrettanto auspicabile che il legislatore possa guardare, in futuro, a impianti normativi in grado di favorire la condivisione della conoscenza e un più semplice accesso alle informazioni da parte dei lettori.
Anche perché, diversamente, gli sviluppatori di modelli generativi potrebbero ergersi a paladini della circolarità della conoscenza. Già oggi OpenAI sostiene che non esiste il copyright nel caso dei modelli generativi: il problema, semmai, sarà addestrare modelli usando contenuti di qualità. E se contenuti di qualità saranno sempre più difficoltosi da reperire, ne risentirà di conseguenza la qualità dei contenuti prodotti dalle intelligenze artificiali. Ancora una volta, quindi, editori, aziende, legislatori e utenti normali si trovano dinanzi a importanti riflessioni che non possono essere derubricate continuando a usare sempre e soltanto la clava del diritto d’autore.
Quando è possibile usare gratis un ebook
La legalità del download e dell’utilizzo di ebook in formato PDF gratis dipende dalla fonte del contenuto. Se un testo è ormai diventato di pubblico dominio, significa che il copyright è scaduto, e il libro è utilizzabile senza alcun tipo di restrizione.
Diversamente, è necessario raccogliere l’autorizzazione dell’autore o del detentore dei diritti per utilizzare un ebook. Il “via libera” può riguardare solo l’utilizzo personale (ad esempio nei casi in cui si fosse precedentemente acquistato un testo nel formato cartaceo) ma escludere espressamente eventuali successive redistribuzioni.
In alcuni casi, gli autori o gli editori possono offrire ebook gratuitamente come parte di promozioni, offerte speciali o iniziative di marketing. Certi autori scelgono di rilasciare i loro lavori con licenze Creative Commons, che possono consentire la distribuzione gratuita, la modifica o la condivisione dell’opera. Le condizioni specifiche sono stabilite nel tipo di licenza prescelto.
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