Ricorre in questi giorni un importante anniversario. Dieci anni fa, eBay ha messo a segno una delle acquisizioni più importanti mai realizzate nel mondo dell’IT. Il colosso delle aste online comunicò di aver ultimato tutti i dettagli per l’acquisizione di PayPal, sistema di pagamento online che permette a qualsiasi azienda o consumatore che disponga di un indirizzo email di inviare e ricevere denaro. Secondo la classifica elaborata da Ranker (ved. questa pagina) ad oggi è molto probabilmente l’acquisizione più lungimirante messa in pratica a livello mondiale.
PayPal è cresciuta a dismisura nel corso degli anni arrivando a gestire 500 miliardi di dollari passando da 23 milioni a 110 milioni di utenti. Solamente le attività di PayPal fruttano ad eBay il 38% dei ricavi complessivi dell’intera società, circa 20 miliardi negli ultimi dieci anni. Prendendo in considerazione solo i pagamenti in mobilità, PayPal gestirà tre volte le transazioni che elaborava al momento dell’acquisizione portandosi su un valore prossimo a 7 miliardi di dollari.
Nel 1998, quando PayPal fu fondata, l’obiettivo di business dell’azienda consisteva nello spostare denaro tra dispositivi Palm Pilots, primi esempi di palmari. Allora non si parlava assolutamente, ancora, di transazioni online. A distanza di tanti anni, ciò che è curioso è che dopo aver riscosso un successo planetario, in Rete, rispetto alla gestione delle movimentazioni di denaro sul web, PayPal sembra quasi tornare alla vocazione iniziale. L’azienda, infatti, si sta concentrando sulle applicazioni destinate a trasformare i moderni smartphone in veri e propri “borsellini digitali” (vedere, ad esempio, l’articolo PayPal Here: l’iPhone elabora i pagamenti con carta di credito).