La nascita di VBScript (VBS) si perde nella notte dei tempi. Senza essere troppo aulici, VBS fu introdotto da Microsoft nel 1996 come parte integrante di Windows NT 4.0, supportato dal browser Internet Explorer 3.0. Si tratta di un linguaggio di scripting, leggero e immediatamente utilizzabile, che consentiva agli sviluppatori Web di creare pagine interattive e dinamiche lato client, utilizzando la stessa sintassi di base di Visual Basic. Gli script erano inseriti all’interno dei documenti HTML, senza la necessità di programmi o componenti esterni.
Sebbene originariamente concepito per le pagine Web, VBScript è ampiamente utilizzato anche al di fuori di questo contesto, specialmente nell’ambito dell’amministrazione dei sistemi Windows.
Gli script VBS, ad esempio, hanno trovato ampia diffusione per l’automazione di attività e l’effettuazione di operazioni su base programmatica, sia lato server che lato client.
La fine di VBScript: cosa significa e quali sono le conseguenze
Il 22 maggio 2024, Microsoft ha annunciato che inizierà ad abbandonare VBScript a partire dalla seconda metà del 2024. Sarà un processo progressivo, fino alla completa rimozione del supporto in ambiente Windows.
Naveen Shankar, program manager Microsoft, spiega che “con il rilascio delle nuove versioni di Windows previste per quest’anno, VBScript sarà disponibile solo come funzionalità facoltativa. Sarà quindi completamente ritirata nelle future release del sistema operativo“.
Questo significa che gli script VBS non funzioneranno più, in ambiente Windows, per impostazione predefinita già tra qualche mese. Chi volesse eventualmente abilitare il caricamento di codice VBS, potrà farlo digitando Funzionalità facoltative nella casella di ricerca oppure premendo Windows+R quindi scrivendo optionalfeatures. Non è ancora chiaro quale dei due approcci sarà utilizzabile all’atto pratico.
Il piano dell’addio a VBS in tre fasi
La prima fase, come anticipato in precedenza, comincia con la disattivazione del supporto VBS per impostazione predefinita. La novità coinciderà con il rilascio di Windows 11 24H2.
Il passaggio successivo inizierà nel 2027: VBScript sarà sempre disponibile come funzionalità attivabile su richiesta ma non verrà più preinstallato a livello di sistema operativo.
Nell’ultima fase, Microsoft procederà con il ritiro definitivo del supporto per i file VBS: le librerie DLL che oggi si occupano della gestione del codice VBScript, del suo caricamento in memoria e della successiva esecuzione, saranno completamente rimosse da Windows.
Come si vede nel prospetto (fonte: Microsoft), l’azienda di Redmond non indica date esplicite. In precedenza, comunque, i tecnici della società guidata da Satya Nadella avevano fissato per il mese di ottobre 2024 la prima fase del percorso di ritiro di VBS. Un fatto comunque storico, che arriva a 30 anni dalla prima introduzione di VBScript in Windows.
Microsoft aveva già disposto la disattivazione di VBScript in Internet Explorer 11 su Windows 10 con il rilascio degli aggiornamenti cumulativi di luglio 2019.
Perché Microsoft ha deciso di sopprimere VBScript
Microsoft ha deciso di abbandonare definitivamente VBScript per diverse ragioni. In primis, il codice VBS è ancora oggi largamente utilizzato dai malware writer per distribuire componenti dannosi sui sistemi degli utenti. Mascherare un file VBS nocivo come documento è una delle pratiche ancora più diffuse: con un semplice doppio clic (specie non curandosi della vera estensione del file), si rischia di vedere i propri sistemi immediatamente infettati.
Con l’evoluzione degli standard Web e l’adozione di HTML5 e JavaScript, Microsoft ha deciso di allinearsi agli standard aperti e alle best practice del settore. JavaScript si è affermato come il linguaggio di scripting lato client dominante per il Web.
Per lo scripting di sistema e l’automazione in Windows, Microsoft ha scelto di promuovere l’utilizzo di PowerShell come sostituto più moderno e potente di VBScript. PowerShell offre funzionalità più avanzate, supporto per .NET e una maggiore sicurezza.
Il mese di giugno 2024 rappresenta un’altra data da segnare sul calendario: Microsoft ha infatti deciso di abbandonare VBA (Visual Basic for Applications), linguaggio di scripting ancora oggi utilizzatissimo per la creazione di macro per Office.
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