Driver Paragon per leggere e scrivere su partizioni NTFS potrebbe debuttare in Linux

Paragon si dichiara ottimista circa la possibilità che il suo driver NTFS per Linux possa essere integrato nativamente all'interno del kernel.
Driver Paragon per leggere e scrivere su partizioni NTFS potrebbe debuttare in Linux

La tedesca Paragon è convinta che il suo driver capace di attivare la lettura e la scrittura dei dati sulle unità che usano il file system NTFS di Microsoft possa debuttare in Linux come parte integrante del kernel.

Su Linux Samba consente di accedere a qualunque condivisione Windows attraverso la rete locale in lettura e in scrittura mentre è possibile usare più driver per accedere alle unità NTFS locali.
Il kernel Linux consente un accesso alle partizioni NTFS in modalità “sola lettura” mentre a partire da FUSE (filesystem in user space) sono stati generati più file system virtuali che consentono anche di apportare modifiche al contenuto delle unità NTFS.

Così, Paragon – che già offre driver per aiutare gli utenti di Windows ad accedere alle unità ext di Linux e HFS+/APFS nel caso di macOS (vedere questi nostri articoli) – ha inviato 27.000 righe di codice per il patching del kernel Linux utili per aggiungere il supporto NTFS.
L’azienda ha dovuto già incassare diverse critiche: le viene infatti contestato che si tratta si una modifica troppo gravosa per il kernel Linux.
Il contributo di Paragon è stato quindi più volte rivisto e “limato” tanto da essere appena giunto alla versione numero 4.

I portavoce di Paragon si dichiarano a questo punto “ottimisti” sull’integrazione delle modifiche proposte a livello di kernel Linux.
Il bisogno di una nuova implementazione nativa inclusa nel kernel deriva dal fatto che l’attuale driver NTFS è rimasto praticamente uguale nel corso del tempo, non viene aggiornato, manca di un decente supporto alla scrittura e non ha nessuna delle altre caratteristiche avanzate“, si spiega dall’azienda.

Perché Paragon ha scelto di condividere il driver NTFS per Linux sotto licenza GNU GPL

Perché una realtà come Paragon ha scelto di offrire il codice sotto licenza GNU GPL dopo che per molti anni ha sempre costituito la base di un prodotto commerciale a sorgente chiuso?

Secondo Paragon stessa il pressing sarebbe arrivato da Microsoft.
Microsoft ha preso la decisione di permettere l’uso di exFAT nel kernel di Linux” (vedere Microsoft apre il file system exFAT e lavora per l’aggiunta del supporto nel kernel Linux) “e quindi anche noi ci siamo sentiti incoraggiati a offrire a Linux quello che aspettava da oltre 20 anni ovvero un supporto NTFS di qualità a livello di kernel“, si fa presente da Paragon.

Il driver NTFS per Linux realizzato da Paragon è una cosa ma l’azienda intende offrire a tutti anche gli strumenti e le utilità incluse versione commerciale del prodotto. Tra queste c’è ad esempio chkntfs che permette di controllare e correggere gli errori sulle partizioni NTFS. Tutti i componenti software, spiega ancora Paragon, saranno condivisi su GitHub insieme con il rispettivo codice sorgente.

Nell’articolo NTFS, trucchi e segreti del file system più usato con Windows abbiamo posto sotto la lente alcune caratteristiche più o meno conosciute del più famoso file system Microsoft.

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