Download Windows 11 24H2 disponibile: come installare l'aggiornamento

Il 1° ottobre 2024, Microsoft ha rilasciato Windows 11 24H2, un aggiornamento che migliora la velocità del sistema operativo, anche su hardware più vecchio. Tra le nuove funzionalità ci sono il supporto per WiFi 7, miglioramenti dell'IA con Copilot, ottimizzazioni per il risparmio energetico, e una nuova interfaccia per Esplora file. Cosa c'è da sapere prima di effettuare download e installazione.

Alla fine Microsoft non ha fatto attendere troppo e il 1° ottobre 2024 ha pubblicato la versione finale di Windows 11 24H2, l’atteso pacchetto di aggiornamento che introduce alcune nuove funzionalità ma soprattutto rende il sistema operativo più veloce, anche con le CPU più vecchie. Il download di Windows 11 24H2, il terzo feature update nella storia di Windows 11, può essere effettuato in diversi modi.

In realtà, Windows 11 24H2 “esisteva” in via non ufficiale già dal 18 giugno 2024 per i possessori di PC Copilot+, sistemi che integrano funzionalità di intelligenza artificiale. La versione di ottobre si apre invece ai dispositivi sui quali risulta già in uso Windows 11 nelle versioni 23H2 e 22H2.

A partire dal 1° ottobre 2024, l’aggiornamento Windows 11 24H2 è distribuito attraverso Windows Update con un approccio graduale e sotto forma di aggiornamento facoltativo. Ci vorrà quindi del tempo prima che raggiunga ogni dispositivo basato su Windows 11.

Quali dispositivi riceveranno Windows 11 24H2 per primi

Microsoft ha scelto di rendere disponibile Windows 11 24H2, innanzi tutto, sui computer che utilizzano hardware recente, per poi ampliare la distribuzione alle altre configurazioni. E ciò soprattutto dopo aver verificato l’assenza di problemi sulle macchine che per prime installano l’aggiornamento.

Al solito, se i tecnici di Redmond dovessero rilevare dei problemi con specifiche configurazioni (periferiche, driver incompatibili, applicazioni, programmi di sicurezza,…), la distribuzione di Windows 11 24H2 sarà sospesa su tali sistemi fino all’avvenuta risoluzione delle situazioni anomale.

Come forzare l’installazione di Windows 11 24H2

Anche nel caso di Windows 11, è comunque possibile installare subito l’ultimo feature update, appena rilasciato da Microsoft.

Per procedere in tal senso, si può fare riferimento alla pagina Scarica Windows 11 quindi cliccare su Scarica ora per prelevare ed eseguire l’Assistente all’installazione. Si tratta di uno strumento software che “fa tutto da sé” e adegua l’installazione di Windows 11 alla più recente versione disponibile, in questo caso proprio Windows 11 24H2.

In alternativa, è possibile scorrere la pagina Scarica Windows 11 fino a trovare il paragrafo Scarica l’immagine disco di Windows 11 (ISO) per dispositivi x64. Qui si deve selezionare Windows 11 (ISO multiedizione per dispositivi x64) dal menu a tendina, optare ad esempio per l’italiano quindi fare clic su 64-Bit Download.

Download Windows 11 24H2 versione finale

A questo punto, una volta scaricata l’immagine ISO di Windows 11 24H2 si può fare doppio clic su di essa quindi sul file setup.exe per avviare l’aggiornamento (accertarsi di conservare file personali, programmi e impostazioni).

Il Media Creation Tool (riquadro Crea il supporto di installazione per Windows 11) non permette più, come invece avveniva nel caso di Windows 10, l’aggiornamento diretto del sistema operativo al feature update più recente. Il software consente comunque di creare un supporto d’installazione di Windows 11 aggiornato a 24H2 oppure, esso stesso, generare un file ISO.

Media Creation Tool Windows 11 24H2

Le principali novità di Windows 11 24H2

  • Supporto per WiFi 7: migliora la connettività e la velocità delle reti wireless. La condivisione delle password può adesso avvenire tramite codice QR.
  • Migliori funzionalità IA: l’integrazione di Copilot offre un’esperienza simile a quella di una normale app, con una finestra che è ora ridimensionabile e posizionabile liberamente. L’assistente virtuale basato su intelligenza artificiale diventa centrale nel sistema, consentendo agli utenti di gestire impostazioni tramite comandi vocali o testuali.
  • Funzionalità ‘sudo’: semplifica alcune operazioni di amministrazione del sistema, evitando di richiamare esplicitamente l’esecuzione con i diritti amministrativi.
  • Miglioramenti nel risparmio energetico: una serie di ottimizzazioni migliorano l’autonomia della batteria.
  • Interfaccia di Esplora file ridisegnata: il menu di destra mostra icone e nomi. Vi è la possibilità di trascinare e rilasciare file sui vari elementi di un percorso a livello di file system per copiare e spostare file. È prevista la possibilità di creare archivi compressi in formato TAR e 7-Zip.
  • Aggiornamenti più leggeri: Microsoft promette che gli aggiornamenti per il sistema operativo saranno più leggeri. Gli aggiornamenti cumulativi di tipo checkpoint sono più piccoli e rapidi, riducendo il tempo necessario per l’adeguamento del dispositivo e limitando il consumo della banda di rete.
  • Cortana e WordPad sono ufficialmente accantonati. WordPad è sostituito da una versione evoluta del Blocco Note.
  • Sicurezza: la protezione Secured-core per i dispositivi Copilot+ fa leva sul processore Microsoft Pluton per proteggere credenziali e dati. Windows Hello Enhanced Sign-in Security (ESS) offre un livello aggiuntivo di protezione per i dati biometrici.
  • Supporto HDR: la funzionalità è estesa anche alle immagini di sfondo del desktop.
  • Windows Protected Print Mode: debutta la modalità che permette di usare le stampanti senza ricorrere ai tradizionali driver. Microsoft introduce nuove modalità di gestione delle opzioni di stampa.

Chi non dovrebbe installare il nuovo aggiornamento per Windows 11

Come abbiamo preannunciato in diversi nostri articoli, chi avesse utilizzato uno dei sistemi per installare Windows 11 su PC non compatibili, dovrebbe tenersi lontano dal pacchetto 24H2 nel caso in cui la macchina montasse una CPU molto vecchia.

Sui sistemi dotati di processore che non supportano l’istruzione POPCNT e/o le estensioni SSE4.2, Windows 11 non si avvierà più. In questi casi non ci sono workaround disponibili perché il problema ha a che fare con le specifiche hardware della CPU.

Credit immagine in apertura: Microsoft

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