Se esiste una professione che, perlomeno per i prossimi anni, non potrà essere completamente sostituito dall’Intelligenza Artificiale, è senza dubbio quella del medico. Nonostante ciò questa tecnologia sembra essere in grado di offrire già un supporto più che concreto a chi lavora in tale settore.
Un primo esempio di tutto ciò potrebbe essere un nuovo assistente medico AI, realizzato da una compagnia nota come Suki, attivo durante le chiamate di Zoom. Questo nuovo e prezioso strumento promette di prendere automaticamente appunti durante la videochiamata, permettendo al dottore di concentrarsi esclusivamente sul dialogo con il paziente.
La piattaforma fornita da Suki è già attiva nel settore, fornendo supporto a quasi un milione di operatori sanitari sparsi in tutti gli Stati Uniti. Nonostante ciò, l’assistente medico AI proposto per Zoom, è il primo strumento di questo genere che viene lanciato sul mercato.
Come funziona l’assistente medico AI che lavora tramite Zoom?
L’AI viene attivata esclusivamente con il consenso del paziente e, durante la conversazione dello stesso, estrae appunti e dati importanti riguardo il suo stato.
Le informazioni così ottenute vengono aggiunte in modo automatico alla cartella clinica elettronica, a cui il medico può poi accedere successivamente. Secondo le stime, la combinazione di Zoom e dello strumento di Suki può ridurre fino al 70% il tempo che i medici devono dedicare alla burocrazia.
La stessa Smita Hashim, Chief Product Officer di Zoom, non ha nascosto il suo entusiasmo, spiegando come “Con oltre 140.000 istituzioni sanitarie in tutto il mondo che utilizzano la piattaforma, sentiamo una grande responsabilità nello sfruttare la potenza dell’AI per aumentare la produttività dei dipendenti e migliorare le esperienze dei pazienti“.
La stessa ha poi confermato come l’assistente medico AI realizzato da Suki potrà fornire funzioni critiche per l’annotazione, riducendo anche le spese generali di documentazione e permettendo maggiore attenzione sullo stato dei pazienti.