Dopo il recente arresto del CEO e fondatore Pavel Durov, Telegram sembra fare un passo indietro intervenendo con una forma di moderazione nelle chat private.
La piattaforma ha infatti rimosso dalla sua pagina FAQ una parte di testo in cui si affermava che le chat tra utenti non erano protette da qualunque tipo di occhio indiscreto. Nelle stesse ore in cui la pagina FAQ sembra essere stata modificata, per la prima volta dopo l’arresto, lo stesso Durov si è soffermato su quanto accaduto attraverso un post su X.
I’m still trying to understand what happened in France. But we hear the concerns. I made it my personal goal to prevent abusers of Telegram’s platform from interfering with the future of our 950+ million users.
My full post below. https://t.co/cDvRSodjst
— Pavel Durov (@durov) September 5, 2024
Lo stesso sembra aver “ammorbidito” la propria posizione, spiegando come la crescita esponenziale di Telegram abbia portato il numero di utenti a 950 milioni. Ciò ha reso più facile ad alcuni criminali infiltrarsi e abusare della piattaforma.
Secondo Durov, Telegram ha come obiettivo di migliorare la sicurezza e, a tal proposito, avrebbe già in serbo un piano che intende spiegare presto ai suoi utenti.
Telegram cambia le FAQ sulle chat private: quale sarà il futuro della piattaforma?
Le accuse mosse al fondatore dell’app si basano su diversi casi di abuso di Telegram, sfruttato per la mancanza di censura nel contesto di attività illegali. Un altro aspetto “delicato” della piattaforma è il suo utilizzo nel contesto del conflitto tra Russia e Ucraina, attraverso un flusso di notizie e informazioni non moderato.
I cambiamenti alle FAQ sembrano lasciar presagire un cambio di marcia di Telegram. Se il grande successo della piattaforma era proprio relativo alla grande libertà che offriva (con annessi rischi), sarà interessante vedere come se la stessa sarà in grado di cambiare filosofia pur mantenendo i tanti milioni di iscritti attuali.