L’ICANN, ente no-profit che – tra i numerosi incarichi correlati alla rete Internet – provvede ad assegnare indirizzi IP ed a svolgere un’attività di gestione dei nomi a dominio di primo livello, dipende dal Dipartimento per il Commercio degli Stati Uniti. Si tratta quindi di un ruolo centrale che sposta sugli States il peso e le responsabilità del corretto mantenimento del “registro” degli indirizzi Internet.
L’ultima novità è che il governo degli Stati Uniti intende rompere il legame ancora in essere con l’ICANN trasformando l’ente, fondato nel 1988, in un organo indipendente. Il passo indietro della nazione a stelle e strisce era da tempo auspicato dalle istituzion europee ed è stato molto probabilmente accelerato dai recenti scandali NSA.
L’ICANN, ed è questa la nuova posizione del governo Obama, dovrebbe operare in un’ottica di governance globale non dipendendo più, quindi, dalle logiche statunitensi. Le nuove regole dovrebbero partire dal prossimo mese di settembre segnando quella che viene da più parti definita una svolta storica.
Non cambierà il ruolo di ICANN che, tra l’altro, ha da tempo iniziato ad accettare le richieste di registrazione di nuovi domini di primo livello (vedere Nuovi domini di primo livello: cosa sono e come si registrano e Nuovi domini web, ecco i più richiesti in Italia).
Per rendersi conto di come gli Stati Uniti abbiano sino ad oggi tenuto, di fatto, le “chiavi della Rete”, basti pensare che l’ICANN – fra i suoi vari compiti – ha anche quello della gestione dei server DNS root (Server DNS: come scegliere i più performanti e proteggersi dai malware; ICANN: basta con i reindirizzamenti DNS).