Dispositivi indossabili: Qualcomm porta la piattaforma RISC-V su Google Wear OS

La soluzione Snapdragon Wearable diventa il punto di riferimento per lo sviluppo dei nuovi dispositivi indossabili basati su Wear OS. Storico accordo tra l'azienda di Mountain View e Qualcomm.

Il fatto che Qualcomm stesse investendo da anni sulla ricerca e sviluppo in fatto di soluzioni basate su RISC-V è ormai noto. Adesso l’azienda guidata da Cristiano Amon annuncia l’avvio di un’importante collaborazione con Google, tutta incentrata sui dispositivi indossabili di nuova generazione.

Qualcomm fornirà una soluzione destinata ai nuovi device indossabili (wearable) interamente basata sulla piattaforma RISC-V. Google la utilizzerà garantendo pieno supporto da parte del suo sistema operativo Wear OS.

Cos’è Wear OS

Wear OS è il sistema operativo per dispositivi indossabili sviluppato da Google: è progettato principalmente per smartwatch e altri prodotti da usare in mobilità, contraddistinti dalla facilità d’uso e dalle dimensioni contenute. L’interfaccia utente di Wear OS è progettata per essere chiara, intuitiva e adatta ai display più piccoli. Gli utenti possono navigare attraverso le notifiche, le app e i widget utilizzando tocchi, swipe e, in alcuni casi, i comandi vocali.

Le notifiche dagli smartphone associati sono gestite direttamente dal dispositivo indossabile, che in certi casi include anche la possibilità di connettersi direttamente alla rete Internet (tramite SIM o eSIM).

I dispositivi Wear OS offrono inoltre la possibilità di usare l’assistente Google, di accedere al monitoraggio dello stato di salute e dell’attività fisica, di personalizzare un ampio numero di impostazioni così da adattarle al proprio stile e alle proprie esigenze, di dialogare con un’ampia gamma di app di terze parti scaricabili dal Google Play Store, di scambiare dati via Bluetooth con Android e iOS.

La piattaforma RISC-V per i dispositivi indossabili Google

Google e Qualcomm hanno recentemente fatto fronte comune, insieme con altri leader industriali, per lanciare RISC-V Software Ecosystem (RISE). Spiegando cos’è RISC-V, abbiamo visto che trattandosi di un’ISA (Instruction Set Architecture) apertaroyalty-free, sono tanti i produttori che hanno iniziato ad investirvi per innovare usando una piattaforma “fresca” e libera dai fardelli che tendono ad appesantire x86 e ARM, mantenendo bassi i costi. L’apertura, la flessibilità e la scalabilità di RISC-V vanno a vantaggio dell’intera filiera: dai fornitori di silicio agli OEM, ai dispositivi finali e quindi ai consumatori.

La soluzione per i dispositivi indossabili Wear OS permetterà ai produttori di immettere sul mercato smartwatch dalle caratteristiche avanzate riducendo significativamente il time-to-market.

Qualcomm non pensa ad alcun cambio di denominazione: la piattaforma Snapdragon Wearable, con l’ingresso delle soluzioni che fanno perno su RISC-V, si arricchisce ulteriormente e si evolve permettendo all’ecosistema Wear OS di progredire rapidamente semplificando il lancio di nuovi prodotti.

L’adozione dell’architettura RISC-V su Android sta accelerando e Google ne ha già annunciato il supporto ufficiale.

L’immagine in apertura è di Qualcomm Technologies, Inc.

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