L’intelligenza artificiale migliora giorno dopo giorno e aumentano anche le sue possibilità di impiego. Un colosso dell’intrattenimento del calibro di The Walt Disney Company, ad esempio, ha deciso di sfruttarla per migliorare il targeting degli annunci pubblicitari sulla sua piattaforma di streaming Disney+. Ma in che senso?
Il nuovo strumento basato sull’AI si chiama Magic Words e consente agli inserzionisti di migliorare le proprie campagne pubblicitarie sul sopracitato servizio di streaming (ma anche su Hulu, dove disponibile) attraverso svariate metodologie di targeting.
Stando a quanto dichiarato dalla società in queste ore, l’intelligenza artificiale sarà in grado di analizzare ciò che l’utente sta guardando in quel momento così da poter proporre annunci pubblicitari in linea con, ad esempio, un tema e quello che dovrebbe essere lo stato d’animo del consumatore in quel preciso istante.
Le pubblicità contestuali arrivano su Disney+ grazie all’AI
Magic Words è attualmente in fase di test e tra le aziende di comunicazione che partecipano a questa “beta” c’è anche Omnicom Media Group. Le prime impressioni sono assolutamente positive, perché – come spiegato dall’amministratore delegato Geoffrey Calabrese – in questo modo gli inserzionisti possono connettersi con i consumatori a livello emotivo.
La Casa di Topolino ha deciso di investire sull’intelligenza artificiale per gli spot pubblicitari su Disney+ perché il piano più economico (quello che prevede gli annunci, appunto) è quello di maggior successo tra gli utenti: secondo quanto riportato da Reuters, la metà dei consumatori che iscrivono alla piattaforma di streaming opta per l’abbonamento meno costoso (5,99€ in Italia).
Durante l’ultima call con gli investitori, il CEO di The Walt Disney Company Bob Iger – oltre all’annuncio di un corposo investimento in Epic Games e delle nuove misure per bloccare la condivisione delle password – ha svelato che proprio il piano standard con pubblicità ha attirato più di 1.000 inserzionisti nel primo trimestre. Numeri importanti e, forse, inaspettati.