In occasione dell’edizione di quest’anno del CES di Las Vegas, Parrot ha presentato alcune novità per quanto riguarda i suoi droni.
La società ha innanzi tutto svelato Parrot Disco, un drone che – diversamente rispetto a quelli realizzati fino ad oggi – si libra in cielo a volo d’uccello. Parrot Disco, infatti, è dotato di vere e proprie ali, simili a quelle di un aereo, è leggero (pesa meno di 700 grammi) e può essere pilotato senza alcun periodo di apprendimento.
Capace di raggiungere una velocità massima di 80 km/h, Disco consente l’acquisizione di eccezionali sequenze video in volo. Grazie allo stabilizzatore integrato, i risultati sono eccellenti, anche ad elevata velocità.
Disco è dotato di autopilota e, anche grazie alla presenza di vari sensori (accelerometro, giroscopio, magnetometro, barometro, pitot, GPS), il dispositivo può mantenersi in volo in maniera semi-autonoma e prevenire le erronee manovre da radiocomando che potrebbero causare l’improvvisa perdita di quota.
Notevole anche l’autonomia di volo: con una singola ricarica della batteria, Disco può volare per ben 45 minuti.
Parrot ha poi presentato un più tradizionale drone, il Bebop 2.
Capace di volare per 25 minuti, Bebop 2 pesa appena 500 grammi. Dotato di una fotocamera digitale con lente fish-eye e stabilizzatore d’immagine a 3 assi, Bebop registra video in Full HD fluidi e luminosi.
Il pilota può spostare digitalmente l’angolo di vista della telecamera di 180° semplicemente scorrendo il pollice sullo schermo. In questo modo diventa possibile filmare o scattare foto in verticale.
Durante il volo, Bebop 2 offre notevole stabilità e manovrabilità, anche in condizioni difficili.
Una telecamera a stabilizzazione verticale scatta un’immagine del terreno ogni 16 millisecondi confrontandola con la precedente per determinare la velocità del dispositivo; l’altitudine di volo viene misurata fino a 5 metri con un sensore ad ultrasuoni mentre oltre i 5 metri con un sensore di pressione.
Completano il Bepop 2 giroscopio, accelerometro, magnetometro e chip per la geolocalizzazione.
Sebbene si evidentemente sconsigliato usare il drone in giornate ventose, Bepop 2 resiste ad un vento contrario che soffia fino a 63 km/h.
L’esperienza maturata nel campo della progettazione e realizzazione di droni viene portata anche in campo professionale.
Parrot propone una serie di prodotti per l’agricoltura di precisione: grazie a senseFly, Airinov e MicaSense, la società transalpina mette a disposizione strumenti di elevato profilo utilizzabili per le molteplici tipologie di raccolti, soluzioni di mapping e soluzioni software evolute per l’analisi dei dati agricoli restituiti dai droni.
Il sopralluogo di siti e strutture sensibili diventa più facile, poi, grazie all’uso del drone senseFly eXom ed alle soluzioni software Pix4D Capture & Pix4D Mapper.
Durante il CES di Las Vegas, Parrot ha anche presentato Pot, un vaso intelligente per le piante. Si tratta di un robot-giardiniere che misura i parametri fondamentali per la crescita delle piante e che ne gestisce l’irrigazione in autonomia.