Digitale terrestre: cambia la numerazione dei canali, aggiornamento necessario

Digitale terrestre

Cambia ancora la numerazione dei canali televisivi. Gli utenti dovranno quindi effettuare la risintonizzazione dei canali per poter visualizzare tutto correttamente.

Il cambiamento registrato in questi giorni non ha comunque nulla a che vedere con il passaggio a DVB-T2, atteso per il prossimo anno. Il digitale terrestre si trova ancora, nel nostro Paese, in una situazione indefinita. Da tempo si attendono novità, ma l’adozione dello standard DVB-T2 ha ripetutamente subìto diverse battute d’arresto.

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) aveva precedentemente individuato la fine di giugno 2022 come “data ultima” per la migrazione a DVB-T2. A luglio 2021, invece, l’operazione è stata rinviata a data da destinarsi.

Il 21 dicembre 2022, i network televisivi italiani sono passati a MPEG-4 su tutti i loro canali accantonando definitivamente la codifica MPEG-2. Ad agosto 2023 l’orientamento era quello di attivare le prime trasmissioni DVB T2 con codifica HEVC a 10 bit entro il 10 gennaio 2024. E qui siamo rimasti con il sito sviluppato dal MISE, Nuova TV digitale, che risulta tristemente inattivo.

Il passaggio a DVB-T2 comincerà, forse, il 10 gennaio 2024

Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, aveva dichiarato in Commissione Vigilanza che Rai è obbligata ad aggiornare a DVB-T2 uno dei suoi MUX, a partire dal 10 gennaio 2024. Ovviamente, Rai inizierà con i canali secondari – che vantano un’audience inferiore rispetto agli altri – per portare successivamente su DVB-T2 tutti i canali lungo un processo che, presumibilmente, potrebbe concludersi non prima di un paio di anni.

Dal canto loro, i responsabili Rai hanno chiesto al Ministero la temporanea assegnazione della cosiddetta rete nazionale numero 12. Ampliando infatti lo spettro di frequenze appannaggio di Rai, il broadcaster nazionale potrebbe da un lato ottemperare in maniera più puntuale ed efficace agli obblighi contrattuali (allestendo un MUX DVB-T2 con un ampio numero di canali), e dall’altro conservare le trasmissioni DVB-T attuali, così da non impedire l’accesso a una parte dei canali a tutti coloro che non dispongono ancora di un TV o di un decoder compatibili.

Digitale terrestre: la lista aggiornata dei canali

Ad oggi, 5 dicembre 2023, la lista LCN nazionale (ordinamento automatico dei canali), è quella riportata qui di seguito. Come ricordato su Digital Forum, questa riguarda solo i canali a livello nazionale. Per quanto riguarda invece i canali regionali o locali sul digitale terrestre, la posizione occupata può variare da regione a regione. Inoltre, in alcune zone è possibile che si crei un conflitto se a due o più canali diversi viene data la stessa posizione. In quel caso l’utente può scegliere quale canale impostare come predefinito.