Il Task Manager di Windows 11, richiamabile rapidamente premendo la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+ESC
, ospita tra le varie schede anche quella chiamata Prestazioni. Qui è possibile ottenere un riscontro in tempo reale sulle performance della CPU, della GPU, della memoria, della connessione di rete (Ethernet o WiFi), delle unità di memorizzazione e, presto, anche della NPU (Neural Processing Unit). Cliccando sulla voce Memoria, il Task Manager di Windows riassume le caratteristiche e il comportamento della memoria RAM. Accanto alla voce Velocità, di norma si legge un valore in MHz che presto, tuttavia, sarà sostituito da un’indicazione espressa in MT/s. Ma qual è la differenza tra MHz e MT/s?
Le differenze tra MHz e MT/s: perché il Task Manager di Windows 11 cambia
Nelle ultime versione di anteprima di Windows 11, accedendo alla sezione Memoria del Task Manager, si può trovare un valore espresso in MT/s anziché in MHz. Cosa significa? E quali differenze ci sono tra l’uno e l’altro?
I produttori di memorie RAM utilizzano sia valori espressi in MHz che in MT/s (Megatransfer al secondo) per descrivere i loro moduli. Entrambi sono indicatori della velocità delle memorie RAM, ma rappresentano concetti leggermente diversi.
La misura in MHz (megahertz) suggerisce la frequenza di clock delle memorie RAM, cioè il numero di cicli al secondo che la memoria può eseguire. Ad esempio, se una RAM ha una frequenza di clock di 4800 MHz, significa che può eseguire 4,8 miliardi di cicli al secondo.
I MT/s indicano il numero di trasferimenti di dati (od operazioni) che la memoria può gestire in un secondo. Ogni trasferimento può coinvolgere più cicli di clock. Quindi, il valore in MT/s tiene conto della velocità effettiva di trasferimento dei dati, non solo della frequenza di clock. Se una RAM è contraddistinta da una velocità di trasferimento di 4800 MT/s, significa che può eseguire 4,8 miliardi di trasferimenti di dati al secondo.
Windows 11 mostra il valore in MT/s per i moduli di memoria RAM
Un modulo RAM con una frequenza di clock di 4800 MHz può avere una velocità di trasferimento di 4800 MT/s se ogni ciclo di clock trasferisce un dato. Tuttavia, poiché i bus di memoria possono trasferire più dati per ciclo di clock, il valore in termini di MT/s può essere più elevato, in alcuni casi, rispetto alla frequenza di clock.
Ecco perché Microsoft, in Windows 11, sceglie di optare per l’indicazione MT/s: questa unità di misura, infatti, è più specifica in quanto tiene conto del numero di bit trasferiti in ogni ciclo di clock. Ne abbiamo parlato anche nell’articolo sulle differenze tra memorie DDR4 e DDR5.
Con l’avvento delle più recenti memorie DDR, diventa possibile incrementare il trasferimento dati mantenendo ferma la frequenza in MHz: ecco perché Windows 11 si adegua di conseguenza.
In attesa che venga abilitata per l’intera base di utenti di Windows 11, la novità è presente a partire dalla build 22635.3570 di Windows 11. Per adesso, tra l’altro, è richiesto l’utilizzo dell’applicazione ViVeTool con il seguente comando al quale dovrà seguire il riavvio del sistema operativo:
vivetool /enable /id:38476224,48380607
Credit immagine in apertura: PhantomOcean3.