Dopo la lunga attesa, il debutto di Apple Intelligence non sembra aver entusiasmato più di tanto i fan dell’azienda di Cupertino. Questo, alla lunga, potrebbe diventare un problema non da poco per la compagnia, soprattutto sul mercato cinese.
Apple Intelligence è alimentato da ChatGPT, modello AI non ancora disponibile nel paese asiatico. Per poter continuare a vendere dispositivi in tale territorio, dunque, Apple deve per forza guardarsi attorno e trovare un’alternativa accettata dal governo cinese.
Secondo quanto trapelato, la stessa azienda starebbe testando DeepSeek, proprio con l’obiettivo di portare Apple Intelligence in Cina. Questa soluzione permetterebbe di aggirare qualunque problema di normativa, con iPhone e Mac che diventerebbero molto più accessibili per i clienti residenti nel paese.
Un altro paese banna DeepSeek
A livello teorico, tutto ciò potrebbe portare le prossime generazioni di iPhone (anche in occidente) ad affidarsi a DeepSeek, nonostante i grossi problemi che il modello AI sta incontrando.
Dopo i problemi sul territorio italiano, lo stesso modello AI è stato vietato in via ufficiale da Taiwan per quanto concerne tutte le agenzie governative. DeepSeek è stato definito come potenzialmente rischioso per la sicurezza nazionale. Sebbene i due paesi non abbiano di certo ottime relazioni diplomatiche, i dubbi riguardo il modello in questione vanno ben oltre le storiche rivalità.
Dai dubbi riguardo l’addestramento fino alle accuse di OpenAI, con l’esplosione di popolarità DeepSeek sta affrontando anche una serie di dubbi da parte di utenti e addetti ai lavori che, in molti casi, possono essere più che leciti.
Nonostante ciò, se l’abbinamento tra Apple Intelligence e DeepSeek oggi può sembrare una pura fantasia, non è detto che in futuro questo binomio possa trovare riscontri effettivi.