L’indicazione Sicuro nella barra degli indirizzi di Chrome conferma l’utilizzo, da parte del sito web che si sta visitando, del protocollo HTTPS e di un certificato digitale valido, non scaduto ed emesso da un’autorità conosciuta. Ne avevamo parlato a suo tempo nell’articolo Sito sicuro su Chrome e Firefox, che cosa significa.
Oggi Google ha anticipato che presto applicherà alcune modifiche: già si sapeva infatti che a partire da luglio 2018 Chrome 68 visualizzerà il messaggio Non sicuro per tutte le pagine HTTP, ovvero quelle che scambiano informazioni in chiaro tra client e server (e viceversa).
Si tratta di una decisione che ha fatto discutere perché un sito web che non scambia informazioni riservate e non integra alcun form per il login (che presuppone l’inserimento di credenziali d’accesso personali) non può essere ritenuto poco sicuro.
La novità è che a partire da Chrome 69, rilasciato a settembre 2018, il browser non esporrà più l’etichetta Sicuro per i siti HTTPS.
I responsabili di Google affermano che buona parte dei siti web ha completato la migrazione a HTTPS: non è quindi più necessario evidenziare l’indicazione Sicuro.
A partire da Chrome 70, nel caso dei siti che scambiano informazioni in chiaro senza quindi appoggiarsi al protocollo HTTPS, l’etichetta Non sicuro “si accenderà” di rosso ogniqualvolta l’utente provi a inserire informazioni personali in un form online.