Cybercrimine, allarme a New York: casi aumentati del 53% in 6 anni

Se il cybercrimine è un fenomeno globale, con attacchi su vasta scala che sconvolgono interi paesi, vi sono alcune realtà prese particolarmente di mira dai criminali informatici. Nel contesto americano e, più precisamente, a New York, le proporzioni di questa minaccia sembrano ormai a dir poco preoccupanti.

Secondo un rapporto pubblicato oggi dal Controllore dello Stato Thomas P. DiNapoli, infatti, la Grande Mela ha subito un aumento di attacchi informatici pari al 53% tra il 2016 e il 2022. Di fatto, New York è passata da 16.426 casi segnalati nel 2016 ai 25.112 dello scorso anno.

Oltre ai singoli incidenti, però, ciò che preoccupa le autorità newyorkesi sono le offensive verso le infrastrutture critiche, con un aumento netto proprio negli ultimi mesi. I numeri, nel complesso, sono a dir poco preoccupanti: le perdite stimate a New York a causa degli attacchi informatici nel 2022 ammontano a oltre 775 milioni di dollari, mentre le perdite a livello nazionale ammontano a 10,3 miliardi di dollari.

Cybercrimine a New York: i ransomware preoccupano gli esperti

A tal proposito, DiNapoli ha chiarito come “Gli attacchi informatici rappresentano una seria minaccia per le infrastrutture critiche di New York, per l’economia e per la nostra vita quotidiana“.

Lo stesso ha poi aggiunto come, in questo contesto, i ransomware siano uno dei pericoli più temuti “Le violazioni dei dati presso aziende e istituzioni che raccolgono grandi quantità di informazioni personali espongono i newyorkesi a potenziali invasioni della privacy, furti di identità e frodi. Preoccupante è anche l’aumento degli attacchi ransomware che possono bloccare i sistemi su cui facciamo affidamento per l’acqua, l’elettricità, l’assistenza sanitaria e altre necessità. Salvaguardare il nostro Stato dagli attacchi informatici richiede investimenti, coordinamento e vigilanza sostenuti“.

Rispetto ad altri stati, New York ha registrato il terzo maggior numero di attacchi ransomware (ben 135, dietro solo a California e Texas) e violazioni di dati aziendali (238) nel 2022. La metropoli americana ha anche registrato il quarto numero più alto di vittime di criminalità informatica nella nazione nel 2022, con perdite salite alle stelle: in questo caso, si parla di un aumento del 632% dal 2016.