CrowdStrike vuole farsi perdonare con una gift card Uber Eats da 10$

I partner di Crowdstrike hanno lavorato più del previsto a causa del disastro causato dal BSOD e l'azienda si scusa con una gift card da 10$.

Rientrata l’emergenza, è arrivato il momento di chiedere scusa e farsi perdonare. CrowdStrike, l’azienda specializzata in soluzioni di sicurezza informatica, ha spiegato nel dettaglio cosa è successo il 19 luglio, giorno in cui un suo aggiornamento ha reso inutilizzabili oltre 8 milioni di sistemi Windows creando numerosi disagi. Ovviamente, il bug ha reso difficile la vita anche a tutti i dipendenti IT, che hanno cercato di contenere l’emergenza seguendo i consigli di Microsoft (come quello di riavviare 15 volte il sistema) e CrowdStrike.

CrowdStrike chiede scusa ai propri partner con una gift card, ma qualcosa è andato storto

Proprio i collaboratori e partner di Crowdstrike che in questi giorni sono stati impegnati a ripristinare i PC colpiti dal bug, hanno ricevuto una lettera di scuse da parte ddell’azienda che porta con sé anche una gift card Uber Eats dal valore di 10 dollari. “Riconosciamo il lavoro aggiuntivo causato dall’incidente del 19 luglio. E per questo, inviamo i nostri più sentiti ringraziamenti e ci scusiamo per l’inconveniente“, si legge nell’email che alcuni hanno deciso di condividere su X.

Per esprimere la nostra gratitudine, la tua prossima tazza di caffè o il tuo prossimo spuntino notturno è offerto da noi“, conclude l’azienda.

Lettera scuse CrowdStrike con gift card Uber Eats

La redazione di TechCrunch ha voluto approfondire la questione e ha scoperto che l’indirizzo email del mittente è quello di Daniel Bernand, CBO di CrowdStrike. Alcune persone hanno provato a riscattare l’offerta, ma – con loro sorpresa – non hanno potuto approfittare della gift card perché “il buono era stato annullato”. Dal messaggio di errore di Uber Eats, si scopre che il codice non è più valido perché la gift card “è stata annullata da parte dell’emittente”.

AGGIORNAMENTO 25/07: Ha fatto chiarezza sulla situazione Kevin Benacci, portavoce di CrowdStrike: «Abbiamo inviato i voucher ai nostri collaboratori e partner che hanno aiutato i clienti a superare questa situazione. Uber l’ha segnalata come frode a causa degli alti tassi di utilizzo».

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